00 16/02/2010 17:30
La pesca della bella stagione
La pesca con la bolognese viene praticata da alcuni come ripiego dal momento in cui passa la stagione del surf o della paf, ma invece ce chi pratica questo genere di pesca principalmente.
La pesca con la bolognese avviene principalmente dai moli, dai porti, dalle scogliere, e dalle foci. Le canne che vengono usate sono di 3 tipi cioè con tre azioni diverse (porto l'esempio di una nota casa costruttrice), la az. 3, cioè 6-12 gr, la az. 5 sino a 20 gr, la az. 7 sino a 50 grammmi. In genere in questa tecnica si usato canne di azione compresa fra 3 e 5, ma in questi ultimi anni è cresciuta la richiesta di attrezzi lunghi con potenza di lancio superiore a 30 grammi, ecco perchè è nata la azione 7.
La lunghezza delle canne usate in questa tecnica va dai 5 agli 11 metri, questo in base alla profondità della nostra azione di pesca. L'azione di pesca appunto si divide in due fasi: la pasturazione che è la fase più importante del complesso pescante, e la pesca vera e propria. Riguardo alla pasturazione vorrei dire che deve essere fatta in base a tre fattori il vento, la corrente e la profondità...infatti per pasturare nella zona corretta dobbiamo trovare un compromesso fra questi 3 fattori. Dobbiamo obbligatoriamente conoscere questi 3 fattori per poter pescare bene, se stiamo pescando a 7 metri dobbiamo calcolare quanto tempo occore alla pastura per arrivare in quella zona, in modo tale da regolarci e non pasturare a caso...Lo stesso per il vento e la corrente, se il vento spinge verso destra noi pescheremo e pastureremo a favore di vento, lo stesso per la corrente....
Infatti per poter avere dei carnieri migliori occore pasturare sempre nella zone dove si lancia, o meglio dove si appoggia il galleggiantino, in modo da attirare i pesci in quella determinata zona, se la zona desiderata si trova ad una distanza non raggiungibile a mano occorre l'uso di un'apposita fionda.
La montatura da usare in questa pesca è molto semplice:
Lenza madre o,14 0,16
Galleggiantino da 1 a 3 grammi
Microgirella misura 22-24, a cui verrà collegato uno spezzone di fluorocarbon di circa 2 mt dello 0,15 0,17 che si chiama stesina, su cui faremo la scalatura con appositi pallini di misura compresa fra lo 0,05 e max lo 0,1 (se peschiamo con galleggiantino da 1 gr per tararlo occorreranno circa 16 pallini nel primo caso e circa 7 nel secondo, non conviene mai tararlo al 100 per 100 ma circa al 70). La scalatura è fondamentale non tanto perchè porta l'esca alla profondità esatta ma perchè è proprio lei che da la naturalezza all'esca, che è il fattore più catturante di questa pesca.
Alla fine della stesina collegheremo un'altra microgirella su cui poi verrà messo il terminale che va dallo 0,08 fino allo 0,16.
Gli ami utilizzati sono in genere della misura 16-18-20-22-24 (tubertini o black nikel)

Le possibili prede: in primis la spigola, orate saraghi ed occhiate sono le più diffuse....


Per ora non mi viene più niente in mente.....




Giuseppe
[Modificato da Giuseppe Minutoli 16/02/2010 17:33]