Sicuramente una preda rara da vedersi nei nostri carnieri, ma di certo un pesce che nelle nostre zone, soprattutto a San Ranieri può capitare di catturare, ho comunque in determinati fondali dove non manca la sabbia.
Pesce Prete
Nome scientifico:
Uranoscopus scaber.
Denominazioni Dialettali:
Pesce lucerna, Uranoscopo, Cozzolo, Mesoro (Italiano); Mirou, Muon, Pescio-praevo, Mesoro (Liguria); Bocca in cao, Chiacchia, Chiachia, Toti (Veneto); Boca in cào, Boca in capo, Cac, Chiachia, Ciacia (Venezia G.); Lucerna, Prete, Mesoro (Toscana); Bocca in cava, Lucerna (Marche); Pesce lucerna, Còccane, Bocca in cielo (Abruzzi); Messoro, Lucerna, Pesce lucerna (Lazio); Capotuosto, Lucerna, Pesce lucerna, Bocca in cielo (Campania); Lucerna, Lucerne (Puglie); Coccàne, Lumèra (Calabria); Camu, Coccàne, Coccame, Coccamu, Cocchimi, Cocchiùme, Cocciu, Cocciu impiriali, Cozzolo, Cozzola, Cozzula, Cuccu, Cuccunnu, Cuccunna, Lumèra (Sicilia); Coccu, Cuccu, Cuccula, Pappa-cocciula (Sardegna).
Il pesce prete è un pesce bentonico dalla testa massiccia appiattita dorsalmente, corazzata da forti placche; su entrambi gli opercoli si notano robusti aculei inclinati verso l’alto (spine velenifere) che provocano pericolose ferite.
Il corpo è leggermente compresso posteriormente; le pinne pettorali sono grandi e le prime due pinne dorsali hanno raggi molli; gli occhi sono piccoli e si trovano sulla parte superiore del capo.
La bocca, verticale e protrattile, porta all’interno un tentacolo retrattile, inserito sotto la lingua.
La colorazione sul dorso e sui fianchi è bruno-grigiastra, con macchie bianche, mentre il ventre è giallastro; la prima pinna dorsale è nera.
Il suo aspetto ricorda le tracine.
Si nutre di piccoli crostacei, anellidi e pesci. Si riproduce da aprile ad agosto e raggiunge la maturità sessuale a 11 cm di lunghezza.
Può raggiungere la lunghezza di 35 cm.
Habitat:
Il pesce prete è frequente sui fondi fangosi del Mediterraneo, del Mar Nero, nell’Atlantico occidentale e lungo le coste spagnole.
E’ presente in Mediterraneo soprattutto in Sicilia e nel Mare Adriatico; rimane di solito nascosto nella sabbia lasciando allo scoperto soltanto gli occhi.
È un pesce sedentario e, per attirare le prede, muove la lunga appendice retrattile attaccata alla mascella inferiore come se fosse un’esca.
Vive da 15 a 250 m di profondità, ma solitamente si trova entro i 100 metri.