Ritornando in topic potrebbe anche darsi.
Esperienze pregresse ne ho tante e facendo mente locale diverse battute di pesca andarono a vuoto proprio in notturna.
Certo la tecnica utilizzata non era proprio la PAF od il surf ma, spesso e volentieri, bolognese o inglese.
Ma ragionando su cio' che fai notare potrebbe incidere in maniera anche significativa.
Sopratutto lato jonio, la costa che va da Scaletta fino ad arrivare a Roccalumera ci regalava delle belle prede in diurna.
Certo da un bel po di anni a questa parte tantissimo è cambiato ma i saraghi in quella zona li prendavamo prevalentemente di mattina.
Io personalmente non sono mai stato un amante della pesca in notturna, sopratutto nel periodo invernale,
Ma se penso alle aiole salpate dalle parti di Orto Liuzzo e Rodia, quando ancora c'era tanta posidonia sul fondo, non trovo riscontro alla teoria.
Potrebbe essere che, in determinate condizioni o su determinati fondali giochi un ruolo determinante, magari accentuato o meno dalla marea o dalla corrente.
L'ossigeno o l'anidride carbonica si concentrano nell'acqua ma non so in che misura quest'ultima si sciolga ed in che misura.
Riccardo