Posidonia si...oppure no?

Guardando qualche trasmissione in Tv, e leggendo qualcosa a riguardo mi sono posto una domanda a cui non avevo ancora pensato. Le distese di Posidonia
Oceanica comuni nel nostro Mediterraneo e sintomo di acque pulite e assenza di reti a strascico che rovinano i fondali, sono un valido spot dove lanciare le nostre esce ed insidiare gran parte dei pesci che ricerchiamo nelle nostre battute di pesca.
Ma se nelle ore diurne le distese di posidonia, per il processo della fotosintesi rilasciano ossigeno in acqua, favorendo l'avvicinarsi di una miriade di pesci, nelle ore notturne, al contrario diventano un ambiente poco favorevole, visto che per lo stesso processo si ha il rilascio di anidride carbonica, quindi i pinnuti se la fanno alla larga.
Allora mi chiedo è giusto frequentare spot di posidonia di giorno, ma pescare lontano in notturna?
Che dite e cosa pensate di questa riflessione?

Premetto che sono completamente ignorante in materia ma rifletto.....sulla tua riflessione in maniera molto semplicistica e mi rispondo con ovvieta'.
E' si vero che la fotosintesi produce con la luce ossigeno e con il buio anidride carbonica ma è pur vero che è gia' l'acqua composta da ossigeno.
Credo quindi che la immissione in acqua di anidride carbonica non sia di misura cosi' rilevante da incidere sul processo di alimentazione dei pesci o di habitat vivibile per gli stessi.
Magari ci fossero ancora quelle belle distese di posidonia che ricordo quando, da bambino, ci andavo a curiosare con la maschera. Oggi vedo solo una desolante distesa di sabbia.
Ci si trovava di tutto, dalle viriole ai granchietti, dal sarago al pettine.
Ed a 20 metri da riva.

non che la anidride carbonica renda invivibile il mare, ma sicuramente i pesci non gli stanno vicino o addirittura dentro .
Quindi penso che lanciare l'esca dentro o a ridosso dei prati di posidonia, sia sbagliato di notte.
Per la mia esperienza, zona pilone di Messina, di notte sulla posidonia mai preso nulla. Ora forse ho anche una spiegazione scientifica, per giustificare il "cappotto".

Ti capisco perfettamente
Io quando vado a mare compio riti scaramantici da una vita..............
Purtroppo il cappotto è sempre dietro l'angolo e molto piu' frequente purtroppo.
Facciamo i debiti scongiuri e continuiamo.
Anidride carbonica, amico che ti guarda, primo lancio sbagliato, luna a tre quarti, canzonetta sbagliata...............e chi piu' ne ha piu' ne metta.

Hai dimenticato il "Buona ....." dell'inquilino che ti vede partire da casa....

Antonello(69), 24/11/2015 10:52:

---

Hai dimenticato il "Buona ....." dell'inquilino che ti vede partire da casa....

---

Ma anche l'amico per strada, la telefonata di un conoscente che ti chiede un pesce per lui.
Nzomma va, non si finisci i tuccari.................

abbiamo spostato la discussione su elementi scaramantici ...(che noi tutti abbiamo), ma non era questa la finalità.
L'analisi della spiaggia e dei fondali, se vogliamo limare la quantità dei cappotti è fondamentale... chiedevo anche esperienze e osservazioni similari. Qui lato ionio è pieno di posidonia e le pescate notturne , pensandoci, sono molto meno fruttuose delle diurne, nel mio personale caso. Quella del rilascio di anidride carbonica, ripeto, potrebbe essere una spiegazione.

Ritornando in topic potrebbe anche darsi.
Esperienze pregresse ne ho tante e facendo mente locale diverse battute di pesca andarono a vuoto proprio in notturna.
Certo la tecnica utilizzata non era proprio la PAF od il surf ma, spesso e volentieri, bolognese o inglese.
Ma ragionando su cio' che fai notare potrebbe incidere in maniera anche significativa.
Sopratutto lato jonio, la costa che va da Scaletta fino ad arrivare a Roccalumera ci regalava delle belle prede in diurna.
Certo da un bel po di anni a questa parte tantissimo è cambiato ma i saraghi in quella zona li prendavamo prevalentemente di mattina.
Io personalmente non sono mai stato un amante della pesca in notturna, sopratutto nel periodo invernale,
Ma se penso alle aiole salpate dalle parti di Orto Liuzzo e Rodia, quando ancora c'era tanta posidonia sul fondo, non trovo riscontro alla teoria.
Potrebbe essere che, in determinate condizioni o su determinati fondali giochi un ruolo determinante, magari accentuato o meno dalla marea o dalla corrente.
L'ossigeno o l'anidride carbonica si concentrano nell'acqua ma non so in che misura quest'ultima si sciolga ed in che misura.

Parliamo di posidonia a distanza di duecento metri almeno...nelle zone da te descritte che conosco benissimo anche io. Ma nella zona pace..pilone...le chiazze di posidonia sono a venti metri....ergo, anche dalla tua esperienza...maggiori catture in diurna. Abbiamo quasi una controprova attendibile. Ottimo. Ripeto parlo in notturna non di evitare gli spot di posidonia ma di non lanciare le esche dentro o in prossimità....

Anche a bolentino è così a meno di muovere spesso l'esca
l'ideale e negli spazi di sabbia o misto a ridosso!!

Sargus69, 24/11/2015 19:55:

---

Parliamo di posidonia a distanza di duecento metri almeno...nelle zone da te descritte che conosco benissimo anche io. Ma nella zona pace..pilone...le chiazze di posidonia sono a venti metri....ergo, anche dalla tua esperienza...maggiori catture in diurna. Abbiamo quasi una controprova attendibile. Ottimo. Ripeto parlo in notturna non di evitare gli spot di posidonia ma di non lanciare le esche dentro o in prossimità....

---

Facendo un giro sul forum ho letto questa vecchia discussione. Ti confermo cio che dici, gli spot con poseidonia (almeno quelli che frequento) mi hanno dato praticamente sempre catture, e una varietà di specie impossibile su altri spot, orate di taglia,saraghi,gallinelle,occhiate,tordi giganti,triglie, il tutto a 10-20 metri da riva, ma esclusivamente di mattina, o massimo primo pomeriggio. Dopo il tramonto non si muove piu nulla, testato tantissime volte.

FabrizioLax, 13/02/2016 01:06:

---

Facendo un giro sul forum ho letto questa vecchia discussione. Ti confermo cio che dici, gli spot con poseidonia (almeno quelli che frequento) mi hanno dato praticamente sempre catture, e una varietà di specie impossibile su altri spot, orate di taglia,saraghi,gallinelle,occhiate,tordi giganti,triglie, il tutto a 10-20 metri da riva, ma esclusivamente di mattina, o massimo primo pomeriggio. Dopo il tramonto non si muove piu nulla, testato tantissime volte.

---

Bene, altra prova che conferma l'ambiente aerobico di giorno anaerobico in notturna...quindi evitato dai pesci per il rilascio di anidride.
grazie Fabri.