LA PESCA AL CALAMARO
Per praticare questo tipo di pesca bisogna essere in possesso di una canna da spinning inferiore di 3 metri, con un mulinello max 5000 imbobinato con un filo 0,18-0,20.
Le esce per il calamaro sono tante e di diversi colori.
Se ne trovano di tutti i modelli in tutti i negozi di pesca e il loro
prezzo puo’ variare da 1 euro in su’.
Alcune totanare dal prezzo basso vanno tarate in quanto il piombo e’ troppo pesante
e la loro discesa in acqua e’ troppo veloce.
Per far cio’ bisogna armarci di una lima
e con un po’ di pazienza eliminare un po’ di piombo posto al di sotto della totanara.
Basta provarla in acqua per vedere se abbiamo ottenuto il risultato desiderato.
Mi raccomando di non esagerare con l’eliminazione della piombatura.
Se non volete uscire pazzi con la lima, in commercio ci sono quelle gia’ tarate, le riconoscete dall’assenza di piombo sotto la pancia.
L’unico difetto di quest’ultime e il loro prezzo….piu’ caro.
Questo tipo di pesca si effettua nelle ore dopo il tramonto fino all’all’alba.
Ci serviremo degli starlight
per attirare i calamari una volta passato il filo lungo gli anelli nella nostra canna, passate il filo dentro il tubicino di dello starlight che trovate dentro la confezione.
Fatto cio’, collegate la totanara e fermati il tubicino di silicone con lo starlight ad una distanza 20-25 cm dall’artificiale.
Adesso tutto e’ pronto!!!
La pesca come abbiamo detto si effettua nelle ore di buio ed a mare calmo.
I punti di mare illuminati da luci artificiali, devono esere le nostre mete’ preferite.
Da fine novembre fino a marzo-aprile il periodo e’ buono.
Una volta acceso lo starlight iniziamo ad effettuare i primi lanci sondando diverse zone.
Non e’ detto che il calamaro sia a distanze notevoli, delle volte e’ proprio sotto i nostri piedi.
Il recupero deve essere molto lento, ma non troppo, se si esagera troppo si rischia anche di perdere il nostro artificiale sul fondo.
L’abboccata del calamaro la capirete subito, sentirete come se avete preso una busta di plastica colma d’acqua, se invece il calamaro e’ di dimensioni superiore ad i 500grammi, sentirete delle fughe.
Lasciamo la frizione aperta e con un po’ di pazienza lo porteremo a riva.
La canna e’ sconsigliata non abbassarla e tenerla sempre alta, il filo va tenuto teso in quanto sulla nostra totanara, non abbiamo ami, ma degli aghi, quindi il calamaro potrebbe sfilare.
E’ consigliato spostarsi di tanto in tanto, la pesca al calamaro non e’ una pesca statica, infatti dopo che abbiamo preso quei 3-4 calamari nello stesso posto, converebbe girare altrove.
Questa e’ la mia esperienza.
Si accettano critiche e consigli.
Antonino Lantone