pesca all'orata

lluigi58, 23/04/2010 13.47:

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Un tentacolo di totano? E come lo hai innescato? Su e giù cucito sull'amo? Mi interessa!

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lluigi58, 23/04/2010 13.47:

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Un tentacolo di totano? E come lo hai innescato? Su e giù cucito sull'amo? Mi interessa!

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Sese70, 26/04/2010 9.23:

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gigi hai la memoria corta ti è stato gia spiegato l'innesco...

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lluigi58, 28/04/2010 18.43:

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E che vuoi Sebastiano, a 51 anni i neuroni cominciano a spegnersi uno ad uno ( ... e per fortuna solo quelli, per ora!) e si comincia a vacillare e si tende a dimenticare. Ma come vedi, il mio figlioccio Giuseppe, buono d'anima non ha esitato a sorregermi.

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pidici75, 29/04/2010 14.57:

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allora sebastiano io pesco cosi' canna speedmaster 170 gr 4.30 mt ,mulino 8000 biomaster ,lenza madre 0.35 diretta per mettermi di forzarlo in fondale insidioso,a differenza di quanto si dice non uso piombo scorrevole ....,bensi' piombo fisso(saltarello o piombo con alette) 100 gr max 125 gr. a seconda della corrente,la frizione la lascio tutt'altro che libera,per fargli penetrare meglio l'amo in caso di mangiata quasi sempre svogliata quasi a giocarci.....,l'amo che uso e' solitamente il 4 beck per il bibi....il 2 beck se uso rimini.....parliamo del finale uso quasi sempre 0.30 e qui c'e' una vasta scelta di monofili sul mercato....attenzione va benissimo anche il tubertini gorilla senza spendere quale cifra per il fluorcarbon,altre esche ottime se individuate lo spot da orate sono il granchietto e l'universale bigattino pescando con pasturatore piombato e finale dal 17 al 22 di diametro,non mettete fili piu' fini che vi rompono ne so' qualcosa con quelle di taglia,ametto da 10-12, poi tantissima attesa e pazienza sperando di incocciare nel loro pascolo maggiormente possibile nelle ora piu' calde della giornata.
spero di esserti stato di aiuto

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fumo78, 29/04/2010 22.18:

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L'orata generalmente si cerca a mare calmo,io uso finali di minimo 1.60,di diametro non scendo sotto lo 0.30...dopo che più di una l'avevo persa con il 26...

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spfab69, 29/04/2010 22.25:

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ecco alcuni consigli selezionati dalle riviste specializzate ai quali vi chiedo di prestare attenzione e di dire il vostro parere o la vostra esperienza:

1) L'orata addenta l'esca e la sputa diverse volte prima di ingoiarla. Un terminale con piombo scorrevole è quasi indispensabile per evitare che in questa operazione si accorga che il boccone non è libero.

-Cazzata!Il discorso è troppo generico,l'orata fà così per le esche dure,con le esche morbide morde e parte,o morde e scuote la testa,ma capita anche che morde e mastica restando ferma.Il piombo scorrevole,canonicamente parlando,difficilmente scorre,èperchè il buco si riempie di sabbia,meglio un travetto in nylon oppure uno short rovesciato...

2) Spesso è addirittura meglio, durante l'attesa, lasciare aperto l'archetto del mulinello, in modo che il pesce possa spostare liberamente l'esca senza sentire resistenza.

-Cazzata numero 2.Facendo così l'effetto autoferrante su cui si basa l'amo beack,non può avvenire.Ha senso se parliamo di esche molto dure ed un terminale scorrevole come dio comanda,ovvero com piombo fisso attaccato ad una girella che scorre sul trave.

3) A questo scopo sono utili vari tipi di avvisatori di abboccata, dal cosiddetto pendolino ai più sofisticati elettronici.

-Non ne uso,mi baso sulla vista e sul rumore della frizione e quando capita sulla tensione del filo.

4) Non bisogna assolutamente ferrare ai primi movimenti del cimino. Si deve invece aspettare una decisa filata di qualche metro con la lenza libera, e incocciare solo quando il filo è in tensione.

-Non serve ferrare sempre...se l'orata part6e e non si slama subito,l'amo ha fatto presa(parliamo di ami beack),imho ferrare serve solo a far perdere il pesce se ha l'amo appuntato al labbro,cosa che capita spesso.In caso di esche dure,ammesso che l'orata non si sìa già ferrata da sola,cmq eviterei una ferrata potentissima,mi limiterei ad una trattenuta.

5) La prima reazione dell'orata è violenta, due o tre fughe potentissime che bisogna assecondare con la frizione aperta. Tutto il recupero è comunque impegnativo, e richiede un preciso lavoro di canna e mulinello e una mano sensibile.

-Si,il recupero è impegnativo,con esemplari di una certa pezzatura,ma il discorso di lasciarla andare via,libera,non lo condivido,taero la frizione poco sotto il carico di rottura del terminale.

6) Benché l'orata non ami esche in movimento veloce, è comunque insospettita da quelle troppo statiche. Si devono quindi preferire terminali lunghi, almeno un metro e mezzo.

-Non è così facile...un terminale lungo che lavora male perde contro uno short che lavora bene...dipende cmq dall'esca,l'orata e furba,contemporaneamente la gente chje cerca di pescarla può essere cretina...in base a questo discorso ho visto gente flotterare tranci di rimini e addirittura cozze chiuse...bisogna ragionare,in tutti i tipi di pesca,non solo nella pesca alle orate.

7) Le esche migliori per i pezzi grossi sono il bibi e il granchio, ma buoni risultati si hanno anche con l'arenicola, il cannolicchio e un po' tutti i vermi, purché innescati in bocconi consistenti.

-Questo dipende dal luogo in cui si pesca...l'esca migliore la detta il fondale marino in cui si opera...ci sono zone in cui con il bibi orate non ne prendi e manco con l'americano...

8 ) Anche la cozza funziona benissimo. Il metodo più versatile di utilizzarla è quello di sgusciarne un paio e legarle con del filo elastico su un amo del due.

-Questo può andare bene se consideraimo la mia risposta di sopra...ma attenzione,quanto può essere naturale all'occhio dell'orata un malloppo di cozze legate?Questo in natura non si verificherebbe mai...ma io ogni tanto ci ho provato...con pochi risultati però...

9) Indipendentemente dall'esca scelta è tassativo che gli ami siano robusti. Quelli a filo sottile adatti alle mormore sarebbero spezzati o raddrizzati dall'inesorabile dentatura.

-Okkei!!!Condivido al 180%

10) I periodi migliori sono quelli che vanno da maggio a luglio e poi settembre e ottobre con mare moderatamente mosso, buone soddisfazioni si possono avere anche in inverno.

-Diciamo di si...anche se agosto non è menzionato...ma consideriamo che l'entrata delle orate dipnede anche da come è stato l'inverno.

11) Di solito non è necessario pescare di notte. Le orate sono molto più attive le prime ore del giorno, al tramonto e spesso anche nelle ore a cavallo del mezzogiorno.

Si,anzi dirò di più,le orate di notte le ho prese solo a Grignano(Ts),orate di piccola taglia.Le migliori cattuire a cavallo del mezzogiorno e tra le 15 e le 17...

12) D'estate può succedere, pescando in un porto o più raramente dalla spiaggia, di imbattersi in branchi di oratelle da un etto che abboccano a ripetizione. In questo caso è meglio cambiare drasticamente posto. Quella grossa lì in mezzo non capiterà di certo.

-Confermo ed aggiungo che quando è così,me ne vado,le stragi di novellame dovrebbero essere evitate.

13) L'orata ama la posidonia. Quindi è buona regola mettere l'esca vicino al limitare delle praterie di queste piante sottomarine.

-Ottimo consiglio.

14) In alcuni casi, soprattutto dalle spiagge , le orate si mantengono ben distanti da riva e per catturarle bisogna essere in grado di lanciare intorno ai 150 metri.

Potrebbe essere,fortunatamente a Messina non è così,in ogni caso voglio conoscere chi riesce a mettere un bibi nostrano a 150 metri da terra lanciando(il canotto non lo contemplo),con un filo in bobina che permetta il recupero di un eventuale pesce...

15) Ma nella maggior parte delle situazioni un'attrezzatura leggera e terminali sottili (intorno al 0.20) sono l'ideale soprattutto nei confronti dei pesci più grossi e diffidenti.

-Ma per favore...Mi gioco una cena,da pagare a chi riesce a tirare un orata di 2-3 kg,da dentro un fondale misto...Forse se parliamo di fondale pulitissimo ci potrei credere...





a voi la parola........

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