La sue migliore qualita' risulta essere la notevole vitalità, non per caso è denominato "saltarello"; mobilità che si protrae anche sott'acqua per parecchio tempo. E'un verme di piccole dimensioni, abbastanza delicato soprattutto nella parte terminale.
Come habitat predilige i terreni composti da ghiaia, sabbia e fango, si nasconde al di sotto dei sassi nutrendosi di sostanze derivanti dalla decomposizione di organismi vegetali e animali.
Il saltarello si può raccogliere lungo tutte le coste del Mediterraneo, in Italia le migliori sono quelle dell'alto Adriatico dove la maggiore escursione di marea ci permette di esplorare ampi tratti di spiaggia. Se non ancora in "via di estinzione" è comunque un verme di difficile e faticosa raccolta. Viene venduto in scatole di cartone con all'intemo della torba che riesce a mantenere una giusta umidità ed è quasi totalmente importato da paesi esteri dove viene raccolto nelle risaie. Il saltarello si può conservare anche per parecchi giorni, a temperatura costante tra i dieci e i quattordici gradi, controllando ogni due giorni se necessita di una spruzzata di acqua salmastra.
Si può innescare con ottimi risultati quando ricerchiamo pagelli, saraghi o orate particolarmente diffidenti, che vengono attratti dal suo frenetico moviinento, ma in alcuni luoghi risulta graditissimo alla spigola.
Viste le dimensioni e la delicatezza del verme dobbiamo utilizzare degli ami a filo sottile scelti tra gli Aberdeen più leggeri.
Vorrei fare i complimenti a questo verme da due soldi che ha regalato belle soddisfazioni..
Alcuni di voi mi piglieranno in giro, ma credetemi con questo verme ci ho preso proprio di tutto, persino i palamiti e gli sgombri con la bombarda al cantiere Russo!
Per non parlare di pesci di fondo come saraghi, orate, pauri, ecc...
Complimenti al coreano!
[Modificato da Sese70 22/09/2010 13:01]