surfcasting - In quale fase preferite andare a fare surf casting ?

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www.pescareAmessina.com
00mercoledì 8 settembre 2010 06:14
Secondo voi quale' la fase migliore per una battuta a surfcasting? e perche'?

FASE MONTANTE?

LA FASE COSTANTE?

LA SCADUTA (o fase calante)?

www.pescareAmessina.com
00mercoledì 8 settembre 2010 06:30
Personalmente vado a pesca solo quando ho un po' di tempo libero.
Se dovessi scegliere una delle tre fasi, opterei per quella scontata e cioe' la scaduta.
Come tutti sappiamo e’ la fase in cui il vento diminuisce di intensità. Il vento ha smosso il mare che a sua volta a scavato il fondo trasportando con se quell’insieme di microorganismi di cui sono ghiotti le nostre prede.
Se riusciamo a individuare le zone di deposito, come canaloni o buche, e se riusciamo a intercettare la rotta di pascolo incapperemo probabilmente in una fruttuosa giornata.

Ma e' davvero il momento migliore?

La fase montante invece avviene per lo più in corrispondenza dell’arrivo di una perturbazione e del conseguente crollo barometrico, in questa fase i pesci sentono il peggioramento del tempo, sentono la necessita' di fare scorta di cibo, perdono la loro diffidenza, diciamo che entrano in frenesia alimentare.

Le mangiate in questi casi si susseguono con frenesia, e dobbiamo essere capaci di affrontare al meglio la situazione senza perdere un attimo.
Questa fase non e' delle piu' facili da affrontare, vedi il vento, le onde, la pioggia, ma forse e' la piu' redditizzia

Naturalmente ci sono i pro e i contro.

Voi cosa scegliete?







fumo78
00mercoledì 8 settembre 2010 08:09
Dipende da tanti fattori...
-da che tempo ho a disposizione
-dallo spot in cui voglio pescare
-dal periodo

Ognuna delle tre fasi può essere produttiva...ma ad esempio nello ionio,può essere impossibile pescare durante la fase costante,bisogna forzatamente aspettare la scaduta e la fase montante può anche essere sterile,a parte x le spigole che entrano in caccia quando la perturbazione i9nizia ad avvicinarsi e la pressione scende,ma ciò si limiti a spot particolari,sempre ionio parlando...
Sese70
00mercoledì 8 settembre 2010 08:18
Re:
fumo78, 08/09/2010 8.09:

Dipende da tanti fattori...
-da che tempo ho a disposizione
-dallo spot in cui voglio pescare
-dal periodo

Ognuna delle tre fasi può essere produttiva...ma ad esempio nello ionio,può essere impossibile pescare durante la fase costante,bisogna forzatamente aspettare la scaduta e la fase montante può anche essere sterile,a parte x le spigole che entrano in caccia quando la perturbazione i9nizia ad avvicinarsi e la pressione scende,ma ciò si limiti a spot particolari,sempre ionio parlando...




quoto in pieno. nel tirreno preferisco la montante e la scaduta.. la costante difficilmente pesco
profeta27
00mercoledì 8 settembre 2010 09:07
Re:
fumo78, 08/09/2010 8.09:

Dipende da tanti fattori...
-da che tempo ho a disposizione
-dallo spot in cui voglio pescare
-dal periodo

Ognuna delle tre fasi può essere produttiva...ma ad esempio nello ionio,può essere impossibile pescare durante la fase costante,bisogna forzatamente aspettare la scaduta e la fase montante può anche essere sterile,a parte x le spigole che entrano in caccia quando la perturbazione i9nizia ad avvicinarsi e la pressione scende,ma ciò si limiti a spot particolari,sempre ionio parlando...




E' vero, come riferimento sul Mar Ionio è proprio cosi...
profeta27
00mercoledì 8 settembre 2010 09:09
Re: Re:
Sese70, 08/09/2010 8.18:




quoto in pieno. nel tirreno preferisco la montante e la scaduta.. la costante difficilmente pesco




Vista la distanza dal mar Tirreo difficilmente riesco a pescare con la montante, bisogna essere sul posto per capire quando è il momento migliore per cogliere l'occasione della montante...
A questo punto na volta che arriva la mareggiata aspetto la scaduta più semplice da individuare e gestire!! [SM=p2299832]
spfab69
00mercoledì 8 settembre 2010 18:51
sicuramente e lapalissianamente la scaduta!
cloud_89
00mercoledì 8 settembre 2010 20:20
come detto da tino, dipende...purtroppo causa università e altri mille impegni spesso nn riesco a decidere io il momento o giorno in cui andare a pesca...tutto ruota in funzione del tempo a disposizione...il punto è k quando vado a pesca non mi piace stare 2 ore e scappare xk poi ho altro da fare...quindi preferisco aspettare e dedicare molte ore alla battuta di pesca...anche se magari le condizioni non sono le migliori ;) ma avendo la possibilità di scegliere prediligo la fase calante...non scaduta inoltrata a mare quasi piatto..bensì il momento in cui cala il vento ed il mare è ancora incazzato! [SM=g7450]
lluigi58
00mercoledì 8 settembre 2010 20:51
Ho goduto della fase calante. Una scaduta bellissima.
Nelle lunghe attese ( bellissime) parlando con Sebastiano, mi erudiva e decantava la bellezza della fase montante, sicuramente molto ma molto più impegnativa, ma non meno produttiva, di quella calante.
mattosono86
00giovedì 9 settembre 2010 21:38
con mareggiata costante, personalmente, nel tirreno ho avuto solo delusioni, dp una serie di esperienze(negative in questo caso) sn arrivato alla conclusione di scegliere le mareggiate in funzione del tempo della preda e del periodo, fattori gia nominati da fumo78.
Tuttavia generalmente preferisco le scadute
tipodaspiaggia
00venerdì 8 ottobre 2010 19:53
Re:
www.pescareAmessina.com, 08/09/2010 6.14:

Secondo voi quale' la fase migliore per una battuta a surfcasting? e perche'?

FASE MONTANTE?

LA FASE COSTANTE?

LA SCADUTA (o fase calante)?





Premesso che non pesco sulle vostre spiagge e che quelle che batto io sono veramente molto basse e questo implica tutta una serie di valutazioni diverse rispetto a quelel che si potrebbero fare, ad esempio, sul vostro lato tirrenico..

dopo molti anni, io e molti pescatori della zona, siamo giunti alla conclusione che, se si vuole fare un buon Surf, la situazione auspicabile è quella di trovarsi a mare quando sta per iniziare la mareggiata.
il motivo è semplice.
Quando il mare inizia a spingere ed il vento a soffiare, la prima cosa che succede è una definizione dei truogoli e dei canaloni, con una accentuazione delle barre detritiche.
il vento ha un respiro regolare e il fenomeno onda è molto simile a quello che nota, ad esempio, sulla Manica, con onde lunghe e costanti.

quando invece scatta la fase costante, il profilo tecnico del fondale cambia radicamente.
i canali sono azzerati e, per i primi 30..40 anche 50 mt (a seconda dell'energia della spiaggia) si crea un vero e proprio banco di sabbia con l'acqua alta 20..max 30 cm. dove lanciare non ha alcun senso.
bisognerebbe lanciare oltre quel banco dove, di fatto, ci stà il primo frangente e qui, il gioco delel correnti ha ammassato alghe (anche tronchi alle volte, una volta sul gradino ci sbatrtteva uno scaldabagno) e coperto la barra detritica.

in fase costante, l'unica soluzione, per noi, è quella di cercarsi la mareggiata riflessa, qualche spiaggia diversamente esposta e più riparata o, comunque un posto dove la corrente taglia il fondale ma l'effetto onda non è esasperato come nel primo caso.
Trovato lo spot, poi resta da valutare se sia il caso o meno (nel senso, visto che uno arriva, la pescata la fa, ma sa già a priori se ci soon possibilità di cattura oppure no)...sondando le fasce dala più esterna alla più vicina o cercando di beccare qualche buca profonda.

Più di questo, in pratica, non possiamo permetterci.

Questo, tra l'altro, è il motivo per cui, in quelle zone, in fase costante di mareggiata difficilmente arrivano grosse spigole a pagliolo..(massimo 2 kg, che possono divnetare 3 nelle spiagge più fonde tra quelle meno fonde e che comunque non sono fonde come il vostro lato tirreno).
invece, nella fase iniziale, le possibilità aumentano e anche di molto..



Raict
00sabato 9 ottobre 2010 00:27
Re: Re:
tipodaspiaggia, 08/10/2010 19.53:




Premesso che non pesco sulle vostre spiagge e che quelle che batto io sono veramente molto basse e questo implica tutta una serie di valutazioni diverse rispetto a quelel che si potrebbero fare, ad esempio, sul vostro lato tirrenico..

dopo molti anni, io e molti pescatori della zona, siamo giunti alla conclusione che, se si vuole fare un buon Surf, la situazione auspicabile è quella di trovarsi a mare quando sta per iniziare la mareggiata.
il motivo è semplice.
Quando il mare inizia a spingere ed il vento a soffiare, la prima cosa che succede è una definizione dei truogoli e dei canaloni, con una accentuazione delle barre detritiche.
il vento ha un respiro regolare e il fenomeno onda è molto simile a quello che nota, ad esempio, sulla Manica, con onde lunghe e costanti.

quando invece scatta la fase costante, il profilo tecnico del fondale cambia radicamente.
i canali sono azzerati e, per i primi 30..40 anche 50 mt (a seconda dell'energia della spiaggia) si crea un vero e proprio banco di sabbia con l'acqua alta 20..max 30 cm. dove lanciare non ha alcun senso.
bisognerebbe lanciare oltre quel banco dove, di fatto, ci stà il primo frangente e qui, il gioco delel correnti ha ammassato alghe (anche tronchi alle volte, una volta sul gradino ci sbatrtteva uno scaldabagno) e coperto la barra detritica.

in fase costante, l'unica soluzione, per noi, è quella di cercarsi la mareggiata riflessa, qualche spiaggia diversamente esposta e più riparata o, comunque un posto dove la corrente taglia il fondale ma l'effetto onda non è esasperato come nel primo caso.
Trovato lo spot, poi resta da valutare se sia il caso o meno (nel senso, visto che uno arriva, la pescata la fa, ma sa già a priori se ci soon possibilità di cattura oppure no)...sondando le fasce dala più esterna alla più vicina o cercando di beccare qualche buca profonda.

Più di questo, in pratica, non possiamo permetterci.

Questo, tra l'altro, è il motivo per cui, in quelle zone, in fase costante di mareggiata difficilmente arrivano grosse spigole a pagliolo..(massimo 2 kg, che possono divnetare 3 nelle spiagge più fonde tra quelle meno fonde e che comunque non sono fonde come il vostro lato tirreno).
invece, nella fase iniziale, le possibilità aumentano e anche di molto..





anche io su spiagge basse preferisco la fase montante e la scaduta, su quelle alte dipende dalla forza del mare, una volta sono arrivato in spiaggia al culmine della fase montante ed ho rischiato seriamente di essere travolto dalle onde (anzi siamo proprio stati investiti dall'onda)...

tracina82
00sabato 9 ottobre 2010 11:31
Purtroppo posso andare a pesca soltanto quando ho del tempo libero, quindi, spesso mi capita di non poter scegliere le condizioni.
Comunque, in linea di massima preferisco la scaduta (purchè sia ancora all'inizio).
pescasportiva
00sabato 9 ottobre 2010 12:06
Re:
tracina82, 09/10/2010 11.31:

Purtroppo posso andare a pesca soltanto quando ho del tempo libero, quindi, spesso mi capita di non poter scegliere le condizioni.
Comunque, in linea di massima preferisco la scaduta (purchè sia ancora all'inizio).




[SM=g7348]

anche io preferisco la scaduta, ma la montante non è male.
NonnoRito
00sabato 9 ottobre 2010 16:41
Re:
www.pescareAmessina.com, 08/09/2010 6.14:

Secondo voi quale' la fase migliore per una battuta a surfcasting? e perche'?

FASE MONTANTE?

LA FASE COSTANTE?

LA SCADUTA (o fase calante)?



Eccola quà, la piccola domandina "ingenua", per la quale mi sentirei di scrivere da adesso e per tre anni di fila!!!!

Cominciamo a spiegare "i perchè".(IMHO ovviamente).

Perchè preferire la fase montante?, perchè si è in presenza di caduta barica, depressione atmosferica che già da sola eccita tutti i pesci nel sottoriva, ma di per se la montante, non è apportatrice di prede che intervengono da lontano, in quanto le condisurf, o non si sono ancora formate, o si stanno per formare, ma sono in continua evoluzione e proprio la "volubilità" dei fondali prospicenti il sottoriva che non permette di impostare un sistema di pesca perchè appunto in continua trasformazione.
Chi preferisce la fase montante? Chi conosce bene i fondali del luogo con tutte le caratteristiche abitative ed i pesci che vi abitano, perchè sono proprio quelle le prede che si cattureranno: i pesci stanziali che in condizioni normali (mare calmo) non abboccherebbero quasi mai.


FASE COSTANTE:

E' tecnicamente la più indicata per fare Surfcasting!!
Perchè? Perche' una volta che si creano le condisurf, data la sistematicità costante del vento e delle onde, le condizioni del Surf si mantengono più a lungo, semmai disturbate solo dalle correnti di ritorno che si potrebbero spostare lateralmente, creando però a loro volta i famigerati canaloni paralleli.
E' in questa fase che si può dimostrare la propria esperienza e capacità acquisita in questa certamente non facile disciplina.
E' in questa fase che le grandi prede che stazionano solitamente molto più al largo, vengono attirate nel sottoriva, dai deflussi detrito-organici.


LA SCADUTA.

Eccoci infine alla fase finale del fenomeno atmosferico: il vento è finito, le creste si placano le onde diventano tonde e lunghe (ove i fondali lo permettono).
Se il movimento delle onde ha lasciato ancora i canaloni, ancora ricchi di sostanze nutritive, nel ritornare al largo, gli stessi pesci che si erano avvicinati, famelicamente a riva, se attratti da bocconi ancora appetibili, se comunque una tenue corrente di fondo persiste, è ancora possibile effettuare una buona cattura.
Ma già dalla scaduta, tutti quei pesci del sottoriva, probabili prede dei grossi predatori, che si erano comunque difesi nascondendosi, nei rifugi che la Natura ed il loro spirito di conservazione ha loro donato, iniziano (finalmente) la loro vera mangianza: è il momento dei saragozzi (difficilmente però quelli superiori al chilo), delle mormore anche di taglia, dei gronghi.



Considerazione finale:

Mi viene molto difficile stabilire il momento da prediligere: ogni fase vuole il proprio sistema di pesca e le proprie attenzioni.
[SM=g7574] [SM=g7574] [SM=g7574] [SM=g2241313]






NonnoRito
00sabato 9 ottobre 2010 16:51
Re:
fumo78, 08/09/2010 8.09:

Dipende da tanti fattori...
-da che tempo ho a disposizione
-dallo spot in cui voglio pescare
-dal periodo

Ognuna delle tre fasi può essere produttiva...ma ad esempio nello ionio,può essere impossibile pescare durante la fase costante,bisogna forzatamente aspettare la scaduta e la fase montante può anche essere sterile,a parte x le spigole che entrano in caccia quando la perturbazione i9nizia ad avvicinarsi e la pressione scende,ma ciò si limiti a spot particolari,sempre ionio parlando...



Ognuna delle tre fasi può essere produttiva.
Lo jonio fa veramente eccezione emeriterebbe un grosso capitolo a se stante.
[SM=p2299832]

dinotte77
00sabato 9 ottobre 2010 18:43
Re: Re:
NonnoRito, 9/10/2010 4:51 PM:



Ognuna delle tre fasi può essere produttiva.
Lo jonio fa veramente eccezione emeriterebbe un grosso capitolo a se stante.
[SM=p2299832]





Apriamolo pure questo capitolo...... [SM=g7442] [SM=g7515]

IL_GRANDE
00sabato 9 ottobre 2010 19:22
NonnoRito, 10/9/2010 4:51 PM:

fumo78, 08/09/2010 8.09:

Dipende da tanti fattori...
-da che tempo ho a disposizione
-dallo spot in cui voglio pescare
-dal periodo

Ognuna delle tre fasi può essere produttiva...ma ad esempio nello ionio,può essere impossibile pescare durante la fase costante,bisogna forzatamente aspettare la scaduta e la fase montante può anche essere sterile,a parte x le spigole che entrano in caccia quando la perturbazione i9nizia ad avvicinarsi e la pressione scende,ma ciò si limiti a spot particolari,sempre ionio parlando...



Ognuna delle tre fasi può essere produttiva.
Lo jonio fa veramente eccezione emeriterebbe un grosso capitolo a se stante.
[SM=p2299832]



guarda Rito, se non lo dicevi tu lo avrei detto io.
Quotissimo anche perchè le considerazioni da fare non sono ben poche.

- tipo di mareggiata
- intensità della stessa
- tipo di spiaggia
- preda insidiata

Ma prima di tutto bisogna chiederesi "riesco a stare in pesca?"...o nel caso sono già a mare "sto riuscendo a stare in pesca?"
Se la risposta è già di per se negtiva è meglio alzare i tacci e tornare a casa.
Tornati a casa non ci si può permettere di dire che in queste condizioni non ha mai preso un cippa, semplicemente perchè non si stava pescando anche se si era a mare.

NonnoRito
00domenica 10 ottobre 2010 12:39
Si, Christian, è un bell'argomento, ma non vorrei apparire "troppo teorico", sto quindi cercando di documentarmi. Nel frattempo fate comunque tutte le considerazioniche desiderate fare, suppongo che nessuno Vi cenuri!!!
IL_GRANDE
00domenica 10 ottobre 2010 15:24
Re: Re:
tipodaspiaggia, 10/8/2010 7:53 PM:


Premesso che non pesco sulle vostre spiagge e che quelle che batto io sono veramente molto basse e questo implica tutta una serie di valutazioni diverse rispetto a quelel che si potrebbero fare, ad esempio, sul vostro lato tirrenico..

dopo molti anni, io e molti pescatori della zona, siamo giunti alla conclusione che, se si vuole fare un buon Surf, la situazione auspicabile è quella di trovarsi a mare quando sta per iniziare la mareggiata.
il motivo è semplice.
Quando il mare inizia a spingere ed il vento a soffiare, la prima cosa che succede è una definizione dei truogoli e dei canaloni, con una accentuazione delle barre detritiche.
il vento ha un respiro regolare e il fenomeno onda è molto simile a
quello che nota, ad esempio, sulla Manica, con onde lunghe e costanti.

quando invece scatta la fase costante, il profilo tecnico del fondale cambia radicamente.
i canali sono azzerati e, per i primi 30..40 anche 50 mt (a seconda dell'energia della spiaggia) si crea un vero e proprio banco di sabbia con l'acqua alta 20..max 30 cm. dove lanciare non ha alcun senso.


Secondo me, non è esattamente come dici ed anche al semplice motivo di cui parli non mi trovo molto d'accordo, infatti motivo che farebbe della montante un buon momento per fare SurfCasting lo attribuirei maggiormente al calo barico che induce nei nostri amici pinnuti frenesia alimentare come dice anche Rito, piuttosto che a una definizione dei truogoli e dei canaloni, con una accentuazione delle barre detritiche come dici tu...Queste definizioni secondo me avvengono dopo.
Ho avuto la fortuna di vivere a poche centinaia di metri dal mare, la possibilità di vedere dal balcone una buona fetta di mare all'orizzonte ed avere giusto di fronte casa anche un canneto che per anni è stato il mio personalissimo indicatore meteo.
Ho visto molte maregggiate e molte di esse le ho osservate sin dai primi accenni.
Ci ho fatto anche diversi tentativi di pesca in montante proprio perchè abitando a due passi, in un attimo potevo prendere le canne e schiaffarmi a mare.
Per anni sono rimasto intrippato da questo mistico momento per il surf, fantastico preludio e preambolo a tutta quella serie di fattori che possono dar luogo ad una delle più belle pescate della vita.

Quello che ho visto è che all'inizio quasi tutte, la maggior parte, sono state caratterizzate, da raffiche di vento improvvise e più o meno brevi, dalla direzione non ben delineata.
Infatto vedevo le canne scosse a momenti, freneticamente da diverse direzioni.
Il cielo se non lo era già, iniziava a coprirsi ed il mare che riuscivo a scorgere dal balcone inziare ad incresparsi.
Quelle volte che non potevo andare a mare prendevo la bici per andare a vedere.
Più saliva il vento e più frangeva le onde increspando il mare che si tingenva di bianco risaltando nell'azzuro più scuro all'arizzonte.
Col procedere della pertubazione e all'aumentare del vento che delineava una direttività più marcata e ben definita in genere da tramontana/maestrale, il moto ondoso saliva.
In questo momento mi era difficile scorgere anche le onde al minuto, il vento spingeva e gonfiava il mare verso il litorale si creavano cosi tante onde, alcune anche + piccole che faceva lievitare il numero di onde al minuto che alcune non sapevo se contarle o no.
Ora dipendendo dall'entità della mareggiata questa fase poteva durare da poche 5/6 a qualche giorno.
Nelle mareggiate più forti è quasi impossibile affrontare il mare per tutta la montante, spesso dopo due tre ore puoi correre a casa, a volte non scendi proprio se è accompagnato da piogge.
Vedendolo si resta anche incantanti per certi versi anche spaventanti dalla percezioni di quanto si è piccoli ed indifesi difronte alla furia devastante della natura.
Il mare prende piede, sale sulla spiaggia e spinge sempre verso dentro, tanto che si deve sempre stare attenti a dove piazzare la propria attrezzatura perchè l'onda "bottana" che ti tira via tutto è sempre imminente, soprattutto quando meno te lo aspetti.

In questo momento, non credo si formi nessuna avvallamento detritico o qualsiasi marcato canalone, il mare man mano che si gonfia spinge verso la spiagga, questa corrente che per quello che sò chiamano primaria è la più potente in questa fase.
Lei spinge e spinge, ma anche in montante non può spingere sempre e soltanto lei, da qualche parte, dove più marcatamente e dove meno, si creano dei deflussi di corrente che tornano indietro che secondo me non sono canaloni perpendicolari ancora, ma flussi di corrente negli strati più bassi in determinati punti del litorale che li favorisce.
Secondo me quando si creano questi deflussi è meglio smettere e tornare a casa, il pesce stazionerà troppo al largo per noi, per di più l'intensità del mare è ormai anche troppo forte anche con piramidi da kg.
Non vi è mai capitato di trovarvi in situazioni che vi siete chiesti: "ma che cavolo ci deve essere in quel frullatore!!!" ...e guardando più a monte pensando: "almeno dovrei arrivare laggiù per prendere qualcosa!!!"

Quando invece l'intensità del vento inzia a decellerare assestandosi a volori ancora molto forti, il mare e con esso il moto ondoso inizia a definirsi più ritmato, prendono forma i cavalloni che si allungano e si ingrossano non più schiacciati e frastagliati dal vento, la risultante delle correnti tende a bilancirsi.
Secondo me è da questo momento che cambia, anzi meglio, inizia a delinearsi il profilo anzichè tecnico meglio morfologico del fondale, direi.

Anche questa fase dipendentemente dal tipo di mareggiata, intensità, situazione barica ecc.. avrà una sua durata e poi sarà seguita da quella che tutti sappiamo essere la scaduta.

Riguardo ai pesci, forse gli unici che ci sono e si sono presi in ogni momento sono i saraghi, di qualsiasi tipo specie e dimensione, probabilmente dovuto alle sue caratteristiche morfologiche nonchè fisiche.
La spigola secondo me preferisce situazioni più rilassate dove non deve lottare con forti correnti e fare inutili corse per inseguire piccoli pescetti che magari poi le sfuggono e che invece può cacciare con degli agguati come è solita fare. Di certo non disdegna molluschi e anellidi che comunque può trovare poche ore dopo oppure mantenendosi più a largo di dove possiamo arrivare noi con le nostre gittate.
Poi è vero che gli esemplari più piccoli si prendono come capità di prendere anche i testoni...ma che ci vogliamo fare fà parte del gioco, il mare è bello anche per la sua imprevedibilità, non saremo mai pesci, non possiamo mai sapere cosa succede la sotto...ci possiamo sforzare quanto vogliamo ma le nostre saranno sempre supposizioni appoggiate magari da un certo campione di casistiche ed/o coincidenze che non saranno mai esatte altrimenti non cappotteremo mai sopratutto quando si verificherebbero quelle condizioni che abbiamo ormai classificato come pescanti.
Quello che possiamo fare è andare a mare, provare e provare sicuramente scegliendo quelle condizioni che statisticamente ci hanno regalato di più in base allo spot.
Ognuno poi sviluppa il proprio senso del mare, affina la pripria intuitività anche grazie alla proprio esperineza sul campo ed ognuno è accompagnato dal proprio fattore "C" che per quanto bravi ci sarà sempre.
Come ha scritto qualcuno si può essere bravi ma il culo centra sempre!



marino.80
00domenica 10 ottobre 2010 19:19
scusate,

che sono i truogoli e le barre dentritiche?

NonnoRito
00domenica 10 ottobre 2010 20:43
Attenzione a non commettere l'errore di sottovalutare le spiagge.
"Tipodaspiaggia" frequenta luoghi nella Sicilia meridionale che sono non a basso ma a bassissimo degrado, con spiagge sottilissime che diventano addirittura in alcuni luoghi fangose.
Le condisurf non ci mettono molto a formarsi e di conseguenza le barre ed i truogoli si creano "a vista" col tracimare del fondo. E' un'esperienza che ho fatto personalmente e più volte in provincia di Ragusa, dove pur essendo le onde "radenti", insieme alle numerosissime creste, non ti permettevano di stare in pesca perchè tutto il fondo tracimava lateralmente
In parole povere le condisurf si creano subito con l'nizio della perturbazione e, in questo caso potrebbe essere proficuo tentare le catture, recandosi in pesca ancor prima che la perturbazione stessa abbia reso impraticabile il mare.
Nelle fasi successive, diventa "facile" ricercare a vista le barre ed itruogoli che le correnti e le onde hanno creato sul fondo modesto.
NonnoRito
00domenica 10 ottobre 2010 20:52
Re: Re: Re:
profeta27, 08/09/2010 9.09:




bisogna essere sul posto per capire quando è il momento migliore per cogliere l'occasione ...
[SM=p2299832]




E' la regola principe del SC: Il luogo di pesca va preliminarmente studiato,insieme alla conformazione ed alle variazioni che precedentemente ha subito la spiaggia. Le tre fasi in questione occorre prevenirle sempre! [SM=g7348]




IL_GRANDE
00domenica 10 ottobre 2010 21:03
Re:
NonnoRito, 2010-10-10 20:43:

Attenzione a non commettere l'errore di sottovalutare le spiagge.
"Tipodaspiaggia" frequenta luoghi nella Sicilia meridionale che sono non a basso ma a bassissimo degrado, con spiagge sottilissime che diventano addirittura in alcuni luoghi fangose.
Le condisurf non ci mettono molto a formarsi e di conseguenza le barre ed i truogoli si creano "a vista" col tracimare del fondo. E' un'esperienza che ho fatto personalmente e più volte in provincia di Ragusa, dove pur essendo le onde "radenti", insieme alle numerosissime creste, non ti permettevano di stare in pesca perchè tutto il fondo tracimava lateralmente
In parole povere le condisurf si creano subito con l'nizio della perturbazione e, in questo caso potrebbe essere proficuo tentare le catture, recandosi in pesca ancor prima che la perturbazione stessa abbia reso impraticabile il mare.
Nelle fasi successive, diventa "facile" ricercare a vista le barre ed itruogoli che le correnti e le onde hanno creato sul fondo modesto.


ed allora molto probabilmente l'ho commesso.
ma quanche volta mi é capitata una situazione del genere in una piaggia bassissima, credo che anche a 200m di distanza non superasse il metro di fondale, tirai alghe che sul trave sembravano le funi di attracco delle navi.
I frangenti non si capiva nemmeno da dove arivavano premevano e basta.
Poi puó essere che nel siracusano il comportamento sia un pó diverso, e per questo sarei molto curioso di sentire anche altri pareri.
NonnoRito
00domenica 10 ottobre 2010 21:06
Re:
marino.80, 10/10/2010 19.19:

scusate,

che sono i truogoli e le barre dentritiche?





E' un fenomeno a cui sia noi non siamo abituati, perchè le nostre rive vanno da un degrado medio ad un degrado fortissimo, assoggettandosi di conseguenza ad un'energia media-fortissima.
Dove invece il degrado è bassissimo, col movimento delle onde sia, in "andata" che in "ritorno" la sabbia che è come un pulviscolo sottilissimo, "cammina"in sospensione e si deposita dove comincia a trovare un ostacolo o un fondo più duro, formando di conseguenza delle buche più o meno grandi e dei cigli di sabbia longitudinali che appunto si definiscono "barre e truogoli". [SM=g2353796] [SM=g2353796]


NonnoRito
00domenica 10 ottobre 2010 21:10
Re: Re:
IL_GRANDE, 10/10/2010 21.03:


ed allora molto probabilmente l'ho commesso.
ma quanche volta mi é capitata una situazione del genere in una piaggia bassissima, credo che anche a 200m di distanza non superasse il metro di fondale, tirai alghe che sul trave sembravano le funi di attracco delle navi.
I frangenti non si capiva nemmeno da dove arivavano premevano e basta.
Poi puó essere che nel siracusano il comportamento sia un pó diverso, e per questo sarei molto curioso di sentire anche altri pareri.




In queste condizioni, di solito smonto e mi vado a fare uno spuntino!!!
[SM=g7515]


shark0001.
00martedì 18 gennaio 2011 10:44
il vero problema è il tempo libero...x ki lavora cme molti di noi non è proprio facile andare a pesca cn le migliori situazioni,a volte si va cn la speranza ke qualcosa di buono abbacchi....
io infatti vado a pesca cn la scaduta quando posso :):):)
NonnoRito
00martedì 18 gennaio 2011 15:42
Re:
shark0001., 18/01/2011 10.44:

il vero problema è il tempo libero...x ki lavora cme molti di noi non è proprio facile andare a pesca cn le migliori situazioni,a volte si va cn la speranza ke qualcosa di buono abbacchi....
io infatti vado a pesca cn la scaduta quando posso :):):)



E' quasi il problema di tutti.
Il SC però aiuta a conoscere i movimenti delle onde e del mare, attraverso ragionamenti logici che hanno pure come base argomentazioni scientifiche. Ma il SC non è scienza, in quanto non applicabile, è pura osservazione, esperimentazione, con tutte le infinite variabili mutevoli come mutevoli sono il flusso ondoso, il fondale marino nel sotttoriva, i venti. Il continuo esercizio, avallato da concrete epserienze "sul campo da alla fine i risultati.
Infine, anche chi si reca sul posto sporadicamente, se ha assimilato le giuste condizioni, di Surf su quel "posto", è in grado di decidere in che settore iniziare la sua pesca. [SM=g7367]


COSIMO82
00martedì 18 gennaio 2011 15:55
concordo con nonno rito, infatti se si analizzano le condizioni meteo e le spiagge individuando la postazione giusta la pescata non è dettata dalla fortuna, non serve avere per forza il mare in scaduta per fare una bella cattura, basta trovare la postazione giusta e avere un pizzico di fortuna [SM=p2299832]
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