Villafranca Tirrena 24 maggio 2013

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NonnoRito
00venerdì 31 maggio 2013 14:40
Surfcasting nel DNA
Villafranca Tirrena 24 maggio 2013
Messaggio:
-Nonno, c’è un magnifico vento di NW, non sto nella mia pelle e penso alla nostra costa tirrenica ed in particolare a quella di Villafranca, dove sono giù stato con la mia ragazza quando ho catturato il grongo.
-Cristian, vedi che il vento in questione è tempestoso e difficilmente ci consentirà di rimanere in pesca.
-Ho tanto desiderio di farmi una vera pescata a SC, non sto nella mia pelle, ci vado lo stesso anche per vedere le vere onde del SC che tanto adoro, se vuoi aggregarti...
-Ho gli operai che mi stanno facendo la manutenzione nella casetta di Falcone, ti farò sapere e se vorrai attendere, ti aggiornerò sulle reali condizioni del mare. So per certo che da questa sera il vento dovrebbe modificarsi in direzione NE attenuandosi, e che in nottata potrebbe divenire un poco più “umano”.
-Grazie Nonno, ma mi farò una passeggiata, quelle onde me le voglio gustare!
Questo nella mattinata del 23, il mare era davvero impraticabile!
24 maggio mattina:
Telefono: CRA CRA CRA…il mio telefono!
-“Ciao Nonno! Sono a Villafranca, ieri ci sono stato ed avevi ragione, non si poteva pescare, ma oggi mi pare sia diverso… vedo che il mare si sta calmando..vieni?
-Al 99% si, mi sono liberato! –
-Allora pranzo e ti aspetto in spiaggia.
Il vento correva a 22 Kmh sollevando spume ed onde che si ripiegavano su se stesse ad una distanza dalla riva di circa 120 metri.
Era “umanamente” impossibile raggiungerle.
La pressione atmosferica si manteneva abbastanza bassa da darci qualche speranza.
Sulla riva le onde si frangevano con qualche “anomalia” pur sollevandosi dalla battigia di un metro-un metro e mezzo, non si frangevano sulla spiaggia, ma si “distendevano” con impeto, facendomi venire in mente le immagini di un piccolo “tzù-nami”.

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Giunsi a Villafranca alle 16 e dato il lungo litorale telefonai a Cristian per avere qualche riferimento.
-Non puoi sbagliare Nonno, sulla spiaggia ci sono solo io e le mie canne, segui pure il litorale!-
Ed infatti, presto, sulla spiaggia tormentata intravidi l’inconfondibile, per “proporzioni” sagoma di Cristian che maneggiava una canna.


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Mi conforto pensando che si possa stare in pesca e che il moto ondoso si sia concretamente attenuato.
Comincio a scaricare borsone, frigo, con acqua, birre, e ben protette le esce: americano, bibi e sardine.
Quindi zainetto con vettovaglie, borsa porta-canne ( con dotazione di una Antares ed una Aspire 200 gr) e due mulinelli Power Aero 10000, dai quali non mi libererò mai, per la loro leggerezza (605 gr), robustezza, ma soprattutto per il fantastico rapporto di recupero a 3,1/1 che li rende unici per la pratica del SC: un autentico argano!

Quindi baci abbracci, Cristian mi è venuto incontro e (grande sollievo!) mi ha aiutato a portare in spiaggia la mia attrezzatura, sgravandomi dai pesi più faticosi!

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Eccolo il “grande” Cristian, amico gradevole, pregevole pescatore ,e…ultimamente “compagnone” di avventure piscatorie…ma non vi nascondo che andare a pesca con lui, mi fa sentire piccolo piccolo, nonostante il mio metro e ottanta ed i miei 100 chili e quindi “protetto” e tranquillo!!!
Ad un certo punto si era avvicinato il “solito rompiballe chiaccherone di serata”…dopo avere iniziato col presentarsi come abile “pescatore” e dopo essersi informato se avessimo effettuato catture, davanti ad un secco “NO”, dopo avere criticato il mio 035 in bobina, ed avere sottolineato che 160 gr di piombo “erano troppi” cominciò a dire che avevamo sbagliato spot, e che “uno buono” e redditizio si trovava a 100 chilometri ad ovest dalla nostra postazione………
Qualcosa cominciava a roteare, e vi assicuro che non si trattava né della bobina nè tantomeno della manovella del mulinello… per mia fortuna si avvicinò Cristian che con garbo salutò….quindi il “R&b” (rombiballe) esclamò sbiancando un pochino:
-“Ah, siete insieme….”
-“Si, si- rispose Cristian- siamo insieme”-
-“allora non avete bisogno della mia compagnia!”

E se ne andò! Mi rimase solo l’incubo che potesse ritornare…

Sulla costa arrivava una leggera costante brezza adesso, ma il moto ondoso rimaneva pressochè costante.
Cristian mi aveva fatto vedere come aveva organizzato il borsone recentemente acquistato: ordinatissimo!
Ma uno scroscio d’acqua ci fece rivolgere verso il Mare: una lingua di schiuma spinta da chissà cosa invase i picchetti, li superò, continuò imperterrita la sua salita veloce sino ad invadere ed annegare la sedia, il borsone nuovo di Cristian e quant’altro si trovasse a “distanza sicura” dalle onde del mare! Davvero un mini-“tzù-nami”!!!!
-Ho sbagnato il mio borsone”!!
Fu l’unico commento arricchito da una bella risata di questo ragazzo dai nervi d’acciaio!

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Mi rimase il brivido reso più acuto dall’infittirsi dell’umido della sera che ormai si era annunziata, mentre ancora indispettito da quella presenza ricca di competenti interventi, cercavo di impormi la giusta calma per iniziare, finalmente, a “sentire il Mare”…il tonfo sempre ricco di schiuma a 120 metri dalla riva, una grande schiumata lunga oltre 20 metri, subito dopo, ed il partire veloce verso la riva di una serie di piccole onde frantumate.
Dietro alla risacca un enorme gradino, pieno di grosse pietre, dove se non prestavi attenzione ci rimettevi il terminale.

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Mi ero appena concentrato e già godevo dell’enorme piacere che il vero rapporto uomo-mare riesce a darti: sentirlo ed interpretarlo ed eseguire i suoi consigli: “gradino di risacca”…”flusso ondoso”…”spianata di spuma”…”frullatrice”… ed appena terminati un paio di lanci “teleguidati” quando una voce “amica” mi salutò.
Era Antonio, uno Scer autentico un “uomo che sa di mare” un autentico maestro dell’arte della pesca:

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Impossibile per chiunque pratichi la pesca in provincia di Messina non conoscerlo ed apprezzare le sue avventure a dir poco “mostruose”.
Proprio lui, mi tranquillizzò sulla scelta dello spot, che per la verità si era dimostrato di fatto molto deludente, e nessuno meglio di lui avrebbe potuto essere testimone più credibile: avevo ammirato le foto delle sue catture proprio in questo spot e ne ero rimasto sbalordito.
Antonio mi raccontò che era in pesca con un amico sino a pochi minuti addietro, poche centinaia di metri più ad est e che erano stati travolti da un’onda imprevedibile…la stessa onda che per poco non ci privava della nostra attrezzatura.
Solo che loro si bagnarono e furono costretti a ritirarsi per non rischiare un malanno! Doccia calda, ed eccolo subito dopo sulla spiaggia incuriosito dalla presenza di “estranei” i nella” sua” spiaggia!

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Saluti da amicone, abbracci, pacche sulle spalle.
Mi descrisse lo strano fondale e e mi parlò delle strane onde schiumeggianti che si formavano al largo: una secca rocciosa. Mi confermò di avere effettuato catture da sogno in questo spot e continuammo così per qualche ora, tra vecchi amici senza segreti. Poi la forte umidità accompagnata dal vento “freddo”, si fa per dire a 18 gradi, lo intirizzirono, ci salutò impegnandosi per una prossima battuta in nostra compagnia!
Solo allora io e Cristian ci accorgemmo di avere fame….panini con “frittatine alla Giovanna”, ed una bottiglia di birra tra un racconto di pesca ed un altro, tra un aneddoto ed un altro, tra un lancio ed un altro, parlammo del “nostro Stretto” e delle mille avventure di pesca che aveva vissuto con suo padre, artefice primo della sua passione, e mentre una luna “solare” ci aveva illuminato a giorno, tirò fuori due” aragoste alla panna” delizia dei nostri pasticceri, che interruppero con ancora più violenza la mia dieta! Bontà indescrivibile!
Alla fine, ci eravamo quasi dimenticati (credetemi è meglio mentire) che speravamo in qualche bella cattura, considerato che lo spot ci era stato tanto referenziato!
Non è venuta, ma alle 2 del mattino, nonostante l’aria frizzantina ed il vento di NW che aveva ripreso, ma con minore veemenza a soffiare, nonostante la mia età, mi sono sentito ancora più forte ,carico di una inaspettata vitalità, contento di avere ancora una volta vissuto la mia avventura sulla spiaggia assaporando il salato delle onde, di essermi ancora di più arricchito di cognizioni e di esperienze che desidero tramandare…
Ore 9,30 di oggi, 25 maggio 2013
-“CRA…CRA…CRA…il mio telefono!!!!!
Ancora assonnato, non sono riuscito a vedere chi fosse e nemmeno a rispondere…
Non appena mi sono ripreso un pochino richiamo il numero…
Era Antonio che mi informava che poco distante da dove avevamo pescato per circa 10 ore, stamattina,, alcuni pescatori con canna fissa avevano catturato dei saraghi mediamente sui 300m grammi! E che ad uno di loro, un’enorme spigola aveva rotto la canna dileguandosi……
























www.pescareAmessina.com
00venerdì 31 maggio 2013 15:11
Complimenti per il report dettagliato.
Peccato per le non catture, vi rifarete.
COSIMO82
00venerdì 31 maggio 2013 17:25
gran bel report [SM=p2299832]
(antonio69)
00venerdì 31 maggio 2013 19:29
bel report
nonno rito sante parole,.....pazienza saremo fortunati la prossima volta.
la cosa bella e che il tempo e trascorso veloce quel poco che sono stato
o capito che davanti a me parlavo con un saggio lupo di mare, e che cè molto da inparare ,e la cosa bella e che abbiamo la stessa teoria di leggere il mare .
nonno rito sei grande........................
[SM=g2515410]
spfab69
00venerdì 31 maggio 2013 19:31
queste sono ...emozioni!
manu7777
00venerdì 31 maggio 2013 20:46
bellissimo report,complimenti x la dedizione [SM=g2418378]
Sese70
00venerdì 31 maggio 2013 21:22
grande Rito... alla fine il richiamo è nel sangue..
robyfish
00venerdì 31 maggio 2013 23:43
Bellissimo report [SM=g2515423]
vet71
00sabato 1 giugno 2013 06:44
Mitico Rito!! Belle foto e bellissimo racconto!! [SM=g7372]
NonnoRito
00sabato 1 giugno 2013 09:16
Re:
(antonio69), 31/05/2013 19:29:

bel report
nonno rito sante parole,.....pazienza saremo fortunati la prossima volta.
la cosa bella e che il tempo e trascorso veloce quel poco che sono stato
o capito che davanti a me parlavo con un saggio lupo di mare, e che cè molto da inparare ,e la cosa bella e che abbiamo la stessa teoria di leggere il mare .
nonno rito sei grande........................
[SM=g2515410]



Scambiare, si fa per dire "quattro chiacchiere" tra Persone che condividono persino l'umido atmosferico in riva ad un mare al limite della tempesta non è cosa di tutti i giorni. [SM=g2515410]



NonnoRito
00sabato 1 giugno 2013 09:32
Surfcasting nel DNA
Grazie a tutti, amici miei!
Apprezzare un semplice report di pesca senza prede, significa per me ottenere il giusto riconoscimento verso una passione che non è semplicemente azione di pesca e catture, bensì una filosofia vissuta e da vivere in riva ad un Mare che si muove come un essere vivente. Conoscerlo il più profondamente possibile e scoprire come maternamente esso riesca attraverso i suoi movimenti ondosi ad attirare le sue creature a tiro di lenza!
Certo, le catture completerebbero questo quadro di scanzonata felicità, ma in questa disciplina, non sonoo non dovrebbero essere, l'elemento primario.
Lo dico in piena coscienza, perchè l'obiettivo che uno SCer si prefigge di raggiungere dovrebbe essere la cattura della preda della vita!


[SM=g8925] [SM=g2515399]
leccinus
00sabato 1 giugno 2013 10:17
Bel report, complimenti [SM=g7372]
lluigi58
00domenica 2 giugno 2013 00:58
Caro Rito, ma perchè mi compro libri quando posso leggere te con molta più bellezza e soprattutto... gratis?
Che bel report, che bel racconto.
Il problema che si pone veramente è:
è veramente così povero questo nostro amato mare oppure è solo momentanea la sua carenza di catture di rilievo?
In tre settimane che sono stato qui, nonostante le ottime condizioni meteo/mare per pescare, non ho letto di report e tantomeno sentito di catture di rilievo.
A parte una bestia ( io) che si è fumata una cattura di rilievo per grande inesperienza ed imperizia.
Ma dove sono i pesci di cui ho letto molte volte e di cui ho sognato altrettante volte?
Sei un grande e ti ammiro.
[SM=g7372] [SM=g2515410]
P.S. quell'altro che si è bagnato con Antonio sono io [SM=g7515]
fabri88ct
00domenica 2 giugno 2013 20:20
Complimenti bellu report ma sopratutto belluuumarii!! Peccato che non ci è uscito il pesce!!
NonnoRito
00domenica 2 giugno 2013 21:04
Re:
lluigi58, 02/06/2013 00:58:

Caro Rito, ma perchè mi compro libri quando posso leggere te con molta più bellezza e soprattutto... gratis?
Che bel report, che bel racconto.
Il problema che si pone veramente è:
è veramente così povero questo nostro amato mare oppure è solo momentanea la sua carenza di catture di rilievo?
In tre settimane che sono stato qui, nonostante le ottime condizioni meteo/mare per pescare, non ho letto di report e tantomeno sentito di catture di rilievo.
A parte una bestia ( io) che si è fumata una cattura di rilievo per grande inesperienza ed imperizia.
Ma dove sono i pesci di cui ho letto molte volte e di cui ho sognato altrettante volte?
Sei un grande e ti ammiro.
[SM=g7372] [SM=g2515410]
P.S. quell'altro che si è bagnato con Antonio sono io [SM=g7515]



Grazie Luigi, sei molto generoso! [SM=g2515410]


Il ritardo nel succedersi delle stagioni, subito dopo qualche "bella" giornata invernale, secondo me, non ha consentito una giusta equilibrata rotazione delle specie che accostano per un verso o per un altro, presso le nostre rive.
Il perdurare della bassa pressione, che porta venti di N NW e quest'anno anche da NE, ha reso sterili o quasi i nostri litorali, flagellati da continue onde che portano alla fine in sospensione solo particelle detritiche non alimentari. Quelle "buone" valide per l'alimentazione, le correnti di ritorno, se le sono portate al largo proprio tutte, e per lo straordinario perdurare dell'anomalo moto ondoso.
Le catture si sono comunque fatte, poche, non eclatanti, ma si sono fatte, nei luoghi dove le "nostre" creature solitamente stanziano, prima di ritenersi veramente "mature" e quindi a fine ciclo di crescita, prendere il largo nei fondali più freschi o comunque meno soggetti a sbalzi di temperature.Si sono altresì fatte nei fondali sottoriva, articolati, come lo spot di questo report!
Deve essere comunque difficile la vita anche per nostre mancate prede, perchè si sentiranno "sbandate"da questo clima inconsueto.
La mia speranza è che tra qualche giorno il Mare cominci a riassettarsi per dare il giusto tempo ai fondali del sottoriva di "respirare" e fare quindi iniziare la ricrescita dei microorganismi organici animali e vegetali, che sono la partenza dei nostri successi.
Io sono ottimista! [SM=g2515423]

Lo sapevo che "l'altro" eri tu, ma nil riserbo mi ha trattenito! [SM=g7515]



IL_GRANDE
00lunedì 3 giugno 2013 20:33
grandissimi!
mizzica che mare!
peccato che non sia uscito niente
NonnoRito
00mercoledì 5 giugno 2013 00:00
Re:
IL_GRANDE, 03/06/2013 20:33:

grandissimi!
mizzica che mare!
peccato che non sia uscito niente



Credimi, siamo in crisi esistenziale! [SM=g8872] [SM=g2515414]


spfab69
00mercoledì 5 giugno 2013 11:25
Re: Re:
NonnoRito, 02/06/2013 21:04:



Grazie Luigi, sei molto generoso! [SM=g2515410]


Il ritardo nel succedersi delle stagioni, subito dopo qualche "bella" giornata invernale, secondo me, non ha consentito una giusta equilibrata rotazione delle specie che accostano per un verso o per un altro, presso le nostre rive.
Il perdurare della bassa pressione, che porta venti di N NW e quest'anno anche da NE, ha reso sterili o quasi i nostri litorali, flagellati da continue onde che portano alla fine in sospensione solo particelle detritiche non alimentari. Quelle "buone" valide per l'alimentazione, le correnti di ritorno, se le sono portate al largo proprio tutte, e per lo straordinario perdurare dell'anomalo moto ondoso.
Le catture si sono comunque fatte, poche, non eclatanti, ma si sono fatte, nei luoghi dove le "nostre" creature solitamente stanziano, prima di ritenersi veramente "mature" e quindi a fine ciclo di crescita, prendere il largo nei fondali più freschi o comunque meno soggetti a sbalzi di temperature.Si sono altresì fatte nei fondali sottoriva, articolati, come lo spot di questo report!
Deve essere comunque difficile la vita anche per nostre mancate prede, perchè si sentiranno "sbandate"da questo clima inconsueto.
La mia speranza è che tra qualche giorno il Mare cominci a riassettarsi per dare il giusto tempo ai fondali del sottoriva di "respirare" e fare quindi iniziare la ricrescita dei microorganismi organici animali e vegetali, che sono la partenza dei nostri successi.
Io sono ottimista! [SM=g2515423]

Lo sapevo che "l'altro" eri tu, ma nil riserbo mi ha trattenito! [SM=g7515]






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