Squali, Striped bass e altro ancora
Luogo: Oceano Atlantico - Long Beach / New York
Spiagga oceanica a granulometria molto fine.
Esposizione E e ESE.
Anglers: Io e mio cugino Adriano
Attrezzatura utilizzata:
Canne Shakespeare 3-5 Once da 3 metri.
Piombi utilizzati: Piramidi da 3 fino a 5 once a seconda delle condizioni.
Mulinelli Penn z740 e z850 - monolifo diretto 0,45 con piombo scorrevole (derivato) - finale dello 0,50 con amo 3/0.
Esca: Vongole e calamari surgelati
Adesso voglio raccontarvi in sintesi le mie 4 battute di surfcasting oceanico che ho avuto modo di affrontare grazie anche alla disponibilità di mio cugino.
Come avrete potuto constatare non abbiamo utilizzato attrezzature dell'altro mondo. Tuttavia, se c'è l'abbondanza di pesci e ti puoi permettere di cercarli sulla corta e media distanza, allora ti puoi accontentare (anzi, ti puoi divertire).
Battuta n.1:
Data e ora: 10 agosto 2013 (dalle 15,00 alle 19,00)
Condizioni meteomarine: Vento moderato da S-SE, mare mosso, acqua torbida con presenza copiosa di alghe.
Esito della battuta: CAPPOTTO
Varie:
Quattro ore in pesca a combattere con il vento laterale e le alghe in quantità industriale, non male come battesimo oceanico.
In quattro ore abbiamo tirato a riva tante di quelle alghe che potevamo addobbare i banconi di tutte le pescherie di New York.
Battuta n. 2:
Data e ora: 15 agosto 2013 (dalle 14,00 alle 19,00)
Condizioni meteomarine: Vento leggero da SE, mare poco mosso, acqua torbida.
Catture:
5 Squali dai 40 ai 60 cm (3 io e 2 mio cugino) una razza chiodata (5 Kg circa).
Varie:
Alle 14,00 abbiamo iniziato questa seconda battuta con la voglia di riscattarci dal cappotto della prima uscita.
Canne pronte, innescate con la vongola, e via, subito in pesca.
Per le prime due ore di pesca il nulla, quando ad un certo punto inizia a piegarsi la canna di mio cugino. Io pensavo fosse uno striped bass, invece ecco arrivare il primo squalo di 45 cm circa.
Purtroppo, avendo il cellulare scarico e la fotocamera a casa non ho potuto fare foto in questa giornata di pesca.
Dopo circa mezzora è la mia canna a piegarsi, dopo una ferrata ed un recupero non molto difficile arriva il secondo squalo della giornata (stavolta un po' piu grande, circa 60 cm).
Dopo poco tempo arriva un altro squalo (il più piccolo) sempre sulla mia canna.
Successivamente, sempre con lo stesso innesco, ma lanciando un po' più distante (ma vicino ai frangiflutti) arriva una bella razza chiodata di almeno 5 Kg catturata e rilasciata da mio cugino adriano.
Infine, verso le 18,30 chiudiamo la battuta con la cattura quasi contemporanea di due squali (uno a testa) di circa 50 cm.
Ringrazio mia cugina Giovanna per questa bella foto scattata con l'iPhone a fine pescata, ma se fosse scesa prima avrei potuto postare qualche foto più interessante.
Battuta n. 3:
Data e ora: 16 agosto 2013 (dalle 14,00 alle 19,00)
Condizioni meteomarine: Vento leggero da NE, mare poco mosso, acqua quasi limpida.
Esito della battuta: CAPPOTTO
Varie:
Quattro ore in pesca senza vedere un minimo movimento del cimino, se non una mangiata di un piccolo serra sulla canna di mio cugino.
Mare troppo chiaro e giornata troppo estiva, poco consona al vero surfcasting.
Battuta n. 4:
Data e ora: 18 agosto 2013 (dalle 14 alle 20,00)
Condizioni meteomarine: Vento moderato da N-NE, mare mosso, acqua torbida.
Catture:
4 Squali dai 40 ai 60 cm (tutti rilasciati)
6 Spot fish (circa 350 gr a pesce)
1 Striped bass ( 60 cm circa - rilasciato)
1 Pesce corvo ( 45 cm circa )
1 Sogliola ( 30 cm circa - rilasciata)
Varie:
Già da un'osservazione preliminare le condizioni del mare sembravano promettere bene, mare abbastanza mosso, acqua torbida ma senza alghe, rip current ben pronunciate.
Abbiamo iniziato a pescare con tre canne (due io e una mio cugino) innescando la solita esca (vongola) e subito, si vedevano delle piccole mangiate che non facevano allamare il pesce.
Allora decido di mettere un amo n. 1/0 sulla canna posizionata più vicino al pennello frangiflutti e da li si vede che è la giornata buona.
Subito iniziano le catture a ripetizione di spot fish.
Mentre ero impegnato nella cattura di questi pesci, ho visto l'altra mia canna che stava arrivando a mare e, dopo una corsa da centometrista, prendo la canna, lascio il filo in bando per una decina di secondi e poi do' una bella ferrata.
A quel punto ho capito che si trattava di un bel pesce dal peso superiore ai 2 Kg.
Dopo un paio di giri di manovella, osservando le potenti fughe laterali, ho capito che si trattava dello striped bass.
Un paio di minuti di combattimento ed eccolo:
dopo aver fatto le foto di rito, il pesce è stato rilasciato, in quanto, la misura minima per trattenerlo è 100 cm (si avete capito bene 1 metro, non 25 cm come per la spigola in Italia).
Successivamente, sempre con lo stesso innesco, arriva un'altra bella tirata. Stavolta è un bel (bello si fa per dire) pesce corvo.
Verso le 17,00 ci siamo resi conto che era finita l'esca e che la giornata era quella giusta. Siamo andati in negozio per comprare altra esca ma essendo domenica pomeriggio era chiuso.
Allora abbiamo deciso di andare al supermercato e comprare qualcosa di surgelato.
Al naturale c'erano solo i calamari surgelati (tutto il resto era già impanato o semicucinato).
Verso le 18 siamo ritornati in spiaggia utilizzando la nuova esca e collezionando 4 squali da 40 a 60 cm e una sogliola sottomisura rilasciata senza foto.