OCCHIONE

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
leccinus
00giovedì 18 febbraio 2010 18:53
Tra le prede più ambite nella pesca a bolentino c'è di certo l'occhione.
Il suo nome italiano è Rovello (Pagellus bogaraveo), ma è meglio conosciuto con alcuni nomi dialettali comunissimi: occhialone, occhione, bezugo, pizzornia o pezzornia, mafrone ecc. Tutti i nomi concentrati in uno, occhione, che noi utilizzeremo per indicare questo bel pesce, che appartiene alla famiglia degli Sparidi e all'ordine dei Perciformi. Per intendersi, l'occhione rappresenta una variante del comune pagello e la sua forma, come anche il colore, è simile a quella del congenere suddetto, ma dimostra di avere abitudini di vita diverse sotto molti aspetti.

E' un pesce gregario che ama sostare in copiosi banchi nelle vicinanze del fondo, a profondità piuttosto cospicue, dai meno 150 a meno 500 metri e oltre! Divide i substrati sul quale vive, che sono ricchi di conchiglie, madrepore e coralligeno ai confini dei grandi rilievi rocciosi in presenza di fango, con naselli, merlane, pesci lama, scorfani di fondale e ... cernie. La sua taglia media è di circa 800 grammi, ma a volte si tirano su prede di oltre due chilogrammi! Nell'ambito della pesca sportiva, l'occhione si rivela un pesce molto ricercato, sia per la bontà delle sue carni, sia sotto il profilo sportivo poiché offre al pescatore estenuanti combattimenti ... a fil di lenza! Lo si insidia col comune bolentino di profondità e con i salpa bolentini elettrici, pescando sulle grandi secche al largo in prossimità della scarpata sulla piattaforma mediterranea. Analizzeremo adesso cosa occorre ai nuovi "aficionados" della pesca di profondità all'occhione, sia per quanto riguarda le imbarcazioni occorrenti, che in termini di attrezzature apposite che devono essere correlate di finali, esche ecc.
Alle barche e alle attrezzature seguiranno i consigli ed i suggerimenti di come affrontare i luoghi ed i momenti migliori della pesca. Infine, spiegheremo in modo dettagliato come si svolge l'azione di pesca vera e propria.

Una preda molto ambita dai pescatori sportivi, un pesce che si trova di solito a grandi profondità e che, una volta all'amo, sa dimostrare una grande combattività.
Le esche per i nostri occhioni, che dimostrano di essere alquanto voraci, vengono utilizzati con successo i pezzi di calamaro freschissimo, i piccoli polpi chiamati cappelloti o capaccioni, le acciughe o alici e le sardine, sempre freschissime, che vanno innescate a tocchetti: tre bocconi in media per ogni sardina. I luoghi di pesca, i periodi e i momenti migliori
Le poste per pescare gli occhioni riguardano quei settori di mare prospicienti le grandi secche, o meglio i grandi rilievi situati in genere a svariate miglia di distanza dalla costa. I punti migliori sono quelli localizzati ai bordi e sulle scarpate i cui substrati abbondano di coralligeno e madrepore unite nelle strette vicinanze dai "canaloni" o fosse di fango miste a conchiglie e fondo sporco. Le stagioni più fruttuose sono quelle autunnali, seguite da quelle primaverili. Comunque, ciò non è esatto in assoluto. Spesso in pieno inverno, o nel cuore dell' estate, si possono realizzare notevoli carnieri di occhioni anche di taglia considerevole. Per questi sparidi non ci sono orari ben definiti: sono graditi i momenti seguenti l'alba e quelli prossimi al tramonto, ma spesso nelle prime ore pomeridiane iniziano le cosiddette "tocche" in modo decisamente frenetico.
Come si svolge l'azione di pesca?
Si raggiunge l'ipotetica posta da occhioni con l'ausilio delle carte nautiche del luogo; dopodiché si inizia a scandagliare il fondo e quando localizzeremo il punto a noi più congeniale (una piccola fossata, un ripido sbalzo), ci prepariamo alla calata dei salpa bolentini elettrici, che sarà bene non superino il numero di tre unità per evitare imbrogli tra le loro lenze a causa delle correnti marine.
Per una migliore azione di pesca sarà necessario ancorarsi a monte del punto scelto, in modo tale da tenere in considerazione l'eventuale scarroccio o deriva causati dal vento e dalla corrente.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:36.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com