Questa sezione dedicata ad un altra delle mie passioni (la cucina)fa per me. Darà libero sfogo all'affinata arte culinaria a cui mi sono dedicato per un po di anni da single.
E' ovvio che non è una mia invenzione, i modi sono molteplici, probabilmente uguali al mio, ma per quel che mi riguarda io la cucino così e non l'ho mai mangiata allo stesso modo nei vari posti in cui mi è stata proposta come pietanza.
Scusate ma le mie porzioni sono sempre abbondanti,in quanto ho sempre preparato le mie pietanze come fossero quantità industriali, molto spesso consumate in compagnia di amici, quindi per le quantità se vorrete provarla fatele da voi. L'importante è il procedimento.
ingredienti: cozze, vongole, fasolare, calamaretti, gamberi, pomodoro pachino, peperoncino, aglio, sale, olio, burro, prezzemolo e grana.
Inizieremo con lo scottare i molluschi in un tegame a coperchio chiuso affinché i bivalvi si schiudano e acquistino una consistenza tale da poter essere rimossi dai gusci. l'operazione può essere fatta anche separatamente ma senza utilizzare nemmeno un bicchiere di acqua, solo quella derivata dallo sgocciolamento post pulitura che sarà preventivamente eseguita con la massima cura sopratutto per le vongole ( che raccolgono molta sabbia all'interno) e le cozze, al fine di poter mantenere e riutilizzare parte del liquido fuoriuscito dalla precottura che dovrà essere mantenuto a fine operazione. Dopo aver sgusciato i molluschi lasciandone da parte una piccola quantità integra di guscio scelti tra i migliori esemplari, procederemo a filtrare con un tovagliolo di stoffa a trama molto stretta, il liquido (o i liquidi se l'operazione viene eseguita separatamente) prodotto, mettendone da parte una buona quantità da utilizzare per la cottura successiva.
tagliate i calamaretti in piccole parti ed uniteli ai bivalvi sgusciati e non, in tegame largo (padella), anche i gamberi precedentemente scottati ed in parte sgusciati, aggiungete uno spicchio di aglio tagliato in pezzi molto grossolani, il pachino in quantità tagliato in 4 parti, versate un po di liquido fino a coprire non completamente il tutto e mettete su tutto a fuoco medio con coperchio semi aperto per circa 15-20 minuti. Tenete costantemente a vista l'evaporazione del liquido dei molluschi e mano mano ripristinatene il livello fino a completamento della cottura. Il liquido filtrato lo manterrete in un altro tegame in ebollizione per non stemperare la cottura mano mano che lo aggiungete al tegame dei molluschi. Verso la fine aggiungete l'olio e mantecate a coperchio aperto affinché l'ultima parte di liquido che avrete aggiunto non formi un tutt'uno con olio. assaggiate la salatura, e se necessità (ma non credo), aggiungete un pizzico di sale. Per chi non ama l'aglio (come me) rimuoverete i tocchi aggiunti per la cottura a fase ultimata ed aggiungerete un pizzico di peperoncino rosso macinato (non amo nemmeno il pepe nero) secondo i gusti.
Dopo aver preparato le linguine, o gli spaghetti molto grossi taglia 5, scolateli molto al dente (uno due minuti prima del fine cottura), versateli nel tegame dei molluschi ed a fuoco medio saltate il tutto per un paio di minuti aggiungendo un tocco di burro, il prezzemolo ed il grana (non mi dite che il grana o il parmigiano sul pesce non va, perché anche la forchetta d'oro di Messina del '68 lo mangiava nei suoi piatti che cucinava anche se li serviva ai clienti senza).
Quindi, per finire, dopo aver saltato il tutto avendone accortezza a non sciupare il prezzemolo finemente tagliato versate nei piatti rispolverando leggermente con un cucchiaio di grana o parmigiano e buon appetito.