L’innesco della Oloturia prevede innanzi tutto di separare la membrana che separa la pelle dura dai visceri: procederemo fissando un chiodo su una tavoletta di legno che faremo uscire dall’altra estremità, poi prenderemo l’oloturia e ne taglieremo un pezzetto da entrambe le estremità, quindi praticheremo un taglio longitudinale lungo tutta la lunghezza dell’Oloturia, toglieremo i visceri e fisseremo lo strato così ottenuto con due chiodi sulla tavoletta di legno. A questo punto, armati di tanta pazienza, dovremo utilizzare un raschietto per staccare la membrana che ci interessa, dalla pelle esterna dura. Dopo questa lunga operazione, otterremo una membrana molto simile ad un pezzo di calamaro, più rugoso di quest’ultimo e di colore bianco o punteggiato di marrone. L’Oloturia così preparata potrà essere impiegata per innescare i palamiti oppure nel Surf Casting, preferendo le ore notturne per insidiare grossi saraghi ed orate. Se non utilizzeremo tutta la quantità di Oloturia preparata come esca, potremo congelarla perché manterrà praticamente inalterate le sue capacità attrattive. Ricordate che l’operazione di preparazione dell’Oloturia va fatta subito dopo averla pescata, altrimenti i suoi tessuti si induriscono rendendo impossibile la preparazione della stessa col metodo anzi descritto.
Prede
L’Oloturia utilizzata come esca è destinata alla pesca del pesce bianco come saraghi, orate e paraghi.
ATTENZIONE: dal 2009 l'Oloturia rientra tra le specie protette, pertanto ne è vietato il prelievo.
ATTENZIONE: il nuovo REGOLAMENTO (CE) N. 407/2009 DELLA COMMISSIONE EUROPEA del 14 maggio 2009 che modifica il regolamento (CE) n. 338/97 del Consiglio, relativo alla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche, ha inserito nuove specie protette tra le quali la Holothuria volgarmente: "oloturia" o "cetriolo di mare. Nell'all. D, L 123 pag. 43, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell' Unione europea del 19 maggio 2009, questo regolamento specifica l'aggiunta delle Holothuria nelle specie selezionate dalla CITES alla pari di tutti gli animali in via d'estinzione. ( eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2009:123:0003:006... )