Sabato siamo andati a fare un'uscita croata carichi di ottimismo,il gruppo e' formato da 4 persone.
Alle 4,15 sono sotto casa e dopo pochi minuti arrivano i miei amici e si parte,alle 5 meno un quarto siamo alla frontiera Slovena(che palle sto g8)breve fila e si continua,alle 6 sosta caffe e colazione subito dopo la frontiera croata,alle 7 siamo a veglia e qui succede il primo intoppo.
Sbagliamo strada e perdiamo una buona mezz'ora
,colpa mia,alle 8 siamo sul posto scarichiamo la roba e cominciamo a camminare,uno dei componenti del gruppo mette male un piede e si fa male,niente di grave ma non vuole andare avanti e ci fermiamo li.
Il posto e' senza dubbio bello e relativamente comodo.
Lancio per verificare il fondale che e' sorprendentemente basso,si fa per dire,abbiamo 7 /8 metri a portata di lancio "normale" con sabbia mista a posedonia,lanciando piu forte un discreto dislivello fino a circa 12/15 metri,non si incaglia.
Non e' di certo fondale da dentici e armiamo con terminali adeguati senza esagerare nelle dimensioni e negli ami.
L'acqua e' limpidissima ed il mare una tavola i colori spettacolari ed il panorama circostante da favola ma,di pisci non si nni para!!
Canne ferme,il sole comincia a battere potente ho gia fatto fuori quasi una bottiglia di the freddo,mi organizzo per proteggermi dal sole costruendo un riparo con un telo che porto sempre dietro.
verso le 11,00 comincia qualche cattura ma di dimensioni vergognose.
Diminuisco la dimensione del terminale ed allungo fino a due metri,secondo me le orate ci devono essere per forza.
Comincia un via vai di natanti di ogni sorta e specie sottocosta,un gommone mi becca pure la lenza.
Il mio vicino di postazione comincia a lamentarsi non avendo neanche una mangiata,io qualche cosa ma niente di interessante.
Alle 2 smonta e se ne va esausto dal caldo.
E a questo punto accade quello che si poteva prevedere ma non in questi termini.
Il cielo comincia a farsi minaccioso ed il mare comincia a muoversi,le barche che avevamo visto passare poche ore prima cominciano a tornare indietro.
In mezz'ora si scatena l'inferno.
Vento e pioggia a bagghiola,una burrasca vera e propria.
La mia tenda che mi aveva protetto dal sole adesso mi serve per la pioggia scrosciante,una tragedia.
Dopo circa un'ora di questa situazione senza neanche potersi spostare di un centimetro prendo coraggio e vedendo le canne che traballano a rischio di volare in mare,metto insieme tutto il coraggio che ho e decido di uscire allo scoperto per smontare.
Il mio gesto incoraggia anche gli altri due e mettiamo tutto insieme alla rinfusa dirigendoci alla macchina.
Una ventina di minuti a piedi facendo la massima attenzione al terreno accidentato e reso viscido dalla pioggia.
Tutti sQulati fino all'ugnia di pedi
Per fortuna ci eravamo portati dei ricambi.
Si torna indietro dopo questa che definire avventura e' dire poco.
Catture:io 4 pagelli che non facevano manco un chilo tutti,un disastro praticamente,loro ancora meno in due,un pagello,un pizzuto e due tracine di cui una bella.
Verso le 7 durante il viaggio di ritorno pare chi non avia succidutu nenti cielo sereno e assenza di vento tutto come la mattina,tempo tropicale azzzzzz.
Decidiamo di fermarci a cena e alle 8 e mezza sono a casa loro proseguono per udine.
A presto qualche foto.