In Italia a rischio estinzione 355 specie

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00giovedì 23 maggio 2013 12:35
ROMA - Sono 161 le specie di animali vertebrati e 194 le varieta' vegetali a rischio di estinzione in Italia: lo affermano le due 'Liste Rosse' nazionali, due volumi realizzati dal ministero dell'Ambiente e da Federparchi nell'ambito della Iucn (Unione mondiale per la conservazione della natura) che saranno presentati in occasione della Giornata mondiale della biodiversita' e della Settimana europea dei parchi, il 22 maggio.

Le Liste Rosse, spiega il ministero, rappresentano ''la valutazione del rischio di estinzione''; sono stati valutati pesci d'acqua dolce, anfibi, rettili, uccelli nidificanti, mammiferi, pesci cartilaginei (squali e razze) e flora. La valutazione del rischio di estinzione e' basata su categorie, criteri e linee guida aggiornate periodicamente.

Secondo il presidente di Federparchi-Europarc Italia, Giampiero Sammuri, ''e' stato svolto un lavoro straordinario. Le caratteristiche geografiche, climatiche e storiche dell'Italia hanno consentito nel tempo l'insediamento e la permanenza di una variegata e ricca biodiversita', inclusa una gran varieta' di specie endemiche e ambienti e paesaggi esclusivi. Questa ricchezza e' riconosciuta a livello mondiale. Ecco perche' abbiamo la responsabilita' di monitorare e salvaguardare questo capitale naturale dalle tante minacce che si profilano''.

Il comitato Iucn Italia fa parte dell'Unione internazionale per la conservazione della natura, la piu' antica organizzazione mondiale per la difesa dell'ambiente. L'autorita' nazionale dell'Iucn in Italia e' il ministero dell'Ambiente, mentre Federparchi e' socio e gestisce per statuto la segreteria.

Per la Lista Rossa delle specie animali, e' stato preso in esame e valutato il rischio di estinzione delle specie di vertebrati in Italia, tutti i terrestri e un gruppo di vertebrati marini; poi e' stata creata una base di riferimento utile in futuro a valutare la tendenza dello stato di conservazione della biodiversita' in Italia. Sono state incluse nella valutazione tutte le specie di pesci d'acqua dolce, anfibi, rettili, uccelli nidificanti, mammiferi e pesci cartilaginei, native o possibilmente native in Italia, nonche' quelle naturalizzate in Italia in tempi preistorici. Le specie di uccelli presenti ma non nidificanti in Italia (svernanti, migratori) non sono state valutate.Per le specie terrestri e di acqua dolce e' stata valutata l'intera popolazione nel suo areale italiano (Italia peninsulare, isole maggiori e, dove rilevante, isole minori). Per le specie marine e' stata considerata un'area di interesse piu' ampia delle acque territoriali. Delle 672 specie di vertebrati valutate in questa ricerca (576 terrestri e 96 marine), 6 sono estinte nella regione in tempi recenti. Le specie minacciate di estinzione sono 161 in totale (138 terrestri e 23 marine), pari al 28% delle specie valutate. Il 50% circa delle specie di vertebrati italiani non e' a rischio di estinzione imminente.

Complessivamente le popolazioni dei vertebrati italiani sono in declino, piu' marcato in ambiente marino che terrestre. Le conoscenze sul rischio di estinzione e le tendenze demografiche sono piu' carenti in ambiente marino. In ambiente terrestre le principali minacce ai vertebrati italiani sono la perdita di habitat e l'inquinamento. Il numero di specie minacciate dal prelievo e dalla persecuzione diretta e' piuttosto ridotto. La principale minaccia rilevata in ambiente marino e' la mortalita' accidentale, ma questo dipende dal fatto che le specie qui valutate (squali, razze e chimere) hanno scarso interesse commerciale.

Per quanto riguarda la Lista Rossa della flora, l'Italia, che si trova al centro del bacino del Mediterraneo, e' una delle aree piu' importanti di biodiversita' nel mondo e possiede una flora molto ricca in specie, molte delle quali endemiche. In alcune porzioni della penisola la percentuale di varieta' tipiche raggiunge valori compresi tra il 13% ed il 20%. Il lavoro e' il risultato di un progetto iniziato nel 2012, finanziato dal ministero dell'Ambiente e realizzato dalla Societa' botanica italiana, che ha coordinato oltre 200 botanici di tutto il Paese. Un secondo contingente di specie, che include vascolari, licheni, briofite e funghi, tra le piu' minacciate d'Italia, o endemiche, e' stato anch'esso valutato attraverso i criteri Iucn, definendo cosi' le categorie di minaccia in cui ricadono. Le principali minacce alla biodiversita' vegetale in Italia sono rappresentate dall'urbanizzazione selvaggia (abusivismo edilizio), dallo sviluppo di infrastrutture, dall'allevamento intensivo e dal turismo. Problemi si manifestano anche nelle aree protette a causa dello sviluppo non oculato di infrastrutture e della mancanza di adeguati controlli.

fonte: Ansa
mavluc
00giovedì 23 maggio 2013 12:58
Speriamo che tra i vertebrati terrestri in estinzione ci siano una certa categoria di politici, gli incivili e i piromani oltre che, e' il mio modesto parere, una certa categoria di funzionari assunti con raccomandazioni e pagati dallo Stato solo x scaldare una sedia ed aspettare il bonifico dello stipendio anziché fare una corretta opera di sorveglianza e denunzia come legge morale imporrebbe!!
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