Crostaceo molto particolare, caratterizzato da un corpo corazzato e peloso, dotato di due grosse chele asimmetriche e di un addome molliccio, particolare che risalta fortemente in quanto è in forte contrasto con la corazza superiore. Questa particolare mollezza del suo addome è il suo punto debole infatti, proprio per questo motivo, vive all’interno di una conchiglia. La particolarità del paguro è che la conchiglia dove vive gli appartiene per diritto di conquista: In realtà, la conchiglia appartiene ad un altro mollusco il quale, durante i suoi spostamenti fuori dalla conchiglia, la perde se un altro paguro si insedia al suo interno divenendo così quest’ultimo il legittimo proprietario. (un pò come accade ultimamente con le case popolari per noi esseri umani. ndr). Ogni tanto il paguro cambia la sua casa con una nuova che trova durante i suoi spostamenti. Se per proteggere il suo addome il paguro ricorre a questi mezzi, ci sarà di certo un motivo: Pensandoci bene, l’unico motivo è che c’è qualcuno al quale piacerebbe papparsi quell’addome molliccio! Questo qualcuno sono proprio i pesci. Il paguro viene utilizzato come esca per insidiare gli sparidi di cui ne sono ghiotti, ma anche spigole e labridi. Il paguro si innesca vivo, per il telson, che sarebbe la parte finale a uncino, in modo simile all’innesco del gamberetto vivo. Possono essere utilizzati anche morti, innescandoli sull’amo a partire dall’addome e trapassandolo da una parte all’altra. Dopo l’innesco del paguro, suggerisco di evitare lanci violenti che farebbero staccare il paguro dall’amo durante il lancio o nell’impatto dell’esca con l’acqua.