Il barchino divergente da CANNA

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www.pescareAmessina.com
00domenica 14 novembre 2010 08:46





Vi presento DINGHY!
DINGHY 180:
Minibarchino divergente da canna,
con finale "diretto e scorrevole"
(BREVETTATO)

Cari amici pescatori, vi è mai capitato, quando decidete di spostarvi, di lanciare un artificiale e quindi incamminarvi verso un altro tratto di spiaggia, lasciando lo stesso “in pesca” trascinandolo dietro, con la segreta speranza che possa interessare qualche pesce?
Io lo faccio spesso, anche perché non avendo il fuoristrada sono spesso costretto a fare lunghi tratti a piedi fino allo spot prescelto.
Qual’è il comportamento di questo artificiale così “trascinato”?
Semplice, percorrerà un tragitto obliquo che lo porterà inesorabilmente a riva il che ci obbliga, se si vuole continuare, ad effettuare un altro lancio e poi ancora un altro e così via...
Non vi nascondo che personalmente questa specie “usanza” mi ha dato, anche se solo in un paio di occasioni, dei risultati positivi, infatti una volta ho avvertito una tremenda “botta” in canna, ma avendomi preso alla sprovvista non ho fatto in tempo a ferrare ed ho perso quasi subito la preda, mentre un’ altra volta un bel serra non ha avuto scampo ed ha allietato la mia altrimenti magra giornata di pesca!
Questi episodi mi hanno fatto mettere in moto quei due neuroni che ho in testa e da allora ho cercato di pensare come poter migliorare questa mia specie di pratica e l’idea finale mi è venuta osservando, un giorno, un signore che trascinava faticosamente uno “zatterino divergente”.
A beneficio di chi non lo conosce spiego che si tratta di una tecnica di pesca, praticata in passato dai pescatori calabresi e siciliani i quali non potendo permettersi una barca, idearono questo attrezzo che permetteva loro di portare lontano le esche.
In pratica è una traina da riva che si svolge a piedi lungo la spiaggia, trainando una sorta di piccolo catamarano a mezzo di una lunga sagola alla quale sono collegati, solidalmente, diversi finali dotati di esche artificiali e/o naturali. Questo zatterino è costituito da due tavolette in legno delle quali una più grande ed una più piccola e sono tenute insieme da due assicelle. Sulla tavoletta più piccola vi è una sbarra a cui viene agganciata, tramite moschettone, la sagola per la traina.
ll principio “divergente” è dato dal fatto che durante il trascinamento in acqua la maggiore pressione della stessa contro la paletta più grande fa sì che la direzione sarà falsata e quindi lo zatterino tenderà inevitabilmente a... “divergere”, verso il largo.
Lungo la sagola di traino, tenuta in mano da riva, ad intervalli regolari sono collegati i vari finali, che variano da 10 a 20 e quando si avverte l’abboccata bisogna iniziare a raccogliere a forza di braccia la sagola sull’apposito sughero e trascinare la preda a riva cercando di contrastare oltre che la resistenza del pesce stesso, anche quella che offre lo stesso zatterino. E non è cosa da poco!
Si può quindi trarre la conclusione che il suddetto strumento, oltremodo ingombrante e voluminoso durante il trasporto (pur essendo smontabile), si dimostra molto valido in quanto ai risultati che si ottengono, ma se non si è molto esperti nell’uso, oltre che dotati anche di una certa prestanza fisica per via dello sforzo richiesto, si dimostra abbastanza macchinoso nell’impiego oltre che faticoso.

Il mio “Dinghy” è in pratica un “minibarchino divergente da canna con finale diretto e scorrevole” (brevetto depositato) e può anche essere definito una sorta di "galleggiante divergente mobile" che ha il pregio di essere notevolmente più piccolo e leggero di quello da cui prende spunto, ma si prefigge principalmente lo scopo di consentire al pescatore, senza sforzo alcuno e per mezzo di una normalissima canna da pesca dotata di mulinello, di “stare in pesca” sulla fascia di mare prescelta parallela alla costa, in genere il gradino di risacca che è poi proprio la zona in cui si nasconde “la regina”.
Il particolare sistema ideato, permette alla lenza-madre di scorrere liberamente durante la trazione, fermandosi opportunamente prima dell’attaccatura del finale a un punto di “stop” costituito da una pallina di diametro leggermente superiore a quello degli anellini, consentendo così di poter trainare il “Dinghy”.
Subito dopo la pallina di “stop”, mediante una girella con moschettone viene collegato il terminale con relativa esca, che può essere artificiale, come piccoli minnows, snodati, siliconici, totanare o naturale, che si muoverà quindi liberamente.

Da il meglio di se con il "vivo".

La possibilità di scorrimento fa sì che l’eventuale abboccata venga percepita immediatamente consentendo così di poter “ferrare” subito la preda, operazione questa indispensabile per assicurarsi che la stessa non si slami. Il conseguente recupero della preda diventerà un gioco da ragazzi grazie alla presenza del mulinello che darà la possibilità di cedere e/o riavvolgere il filo a seconda della sua combattività.
Ovviamente è possibile svolgere l'azione di pesca sia in una direzione che nell’altra, semplicemente invertendo l’aggancio del finale.
“Dinghy” è realizzato in multistrato marino e protetto da specifiche vernici, dato l’uso prevalentemente marino.
Ha anche un galleggiante segnalatore in dotazione, che ha lo scopo oltre che di renderlo ulteriormente visibile anche quello di fare da stabilizzatore in caso di ribaltamento.
Il suo ingombro massimo montato è di mm.180 per mm.110 con un’altezza di mm.60, da smontato è mm.180 per mm.60 per mm.30. Il peso totale è di soli 80 gr.
Quando è montato, entra benissimo nella borsetta porta artificiali della SHIMANO, mentre smontato sta in un taschino!

Si usa preferibilmente con mare calmo o poco mosso.

DINGHY non c'era, adesso c'è.
DINGHY: un WTB!
Walking the bait! (Passeggiando con l'esca!)

DINGHY sarà una delle novità presenti al:
"FISHING SHOW" di Bologna 11/14 febbraio 2011

Realizzato nella versione: DINGHY180 adatto al sottocosta, mentre è in avanzata fase di test DINGHY270, specifico per distanze maggiori e per la traina con la barca.

La mia cerchia di amici che l’ha visto all’opera è rimasta sbalordita dalla potenzialità che dimostra di avere e spero tanto che anche Voi possiate apprezzare questo mio originale sistema del quale comunque, dopo tante ricerche, non ho trovato niente che gli somigli, se non quello da cui prende origine che è dieci volte più grande, molto pesante nel trasporto e nell’uso poi risulta macchinoso oltre che faticoso.











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00domenica 14 novembre 2010 09:48
Questa e' una figata unica....
COSIMO82
00domenica 14 novembre 2010 09:54
il barchino divergente mi è sempre piaciuto, e penso proprio ci accattarlo [SM=g7515]
poi questo piccolo e troppo forte [SM=g7515]
www.pescareAmessina.com
00domenica 14 novembre 2010 10:07
Re:
COSIMO82, 14/11/2010 9.54:

il barchino divergente mi è sempre piaciuto, e penso proprio ci accattarlo [SM=g7515]
poi questo piccolo e troppo forte [SM=g7515]




Cattiti pure un mouse, che ogni volta inserisci i messaggi 2 volte. [SM=g7515]
cloud_89
00domenica 14 novembre 2010 12:06
[SM=g7405] bellissimo!
manu7777
00domenica 14 novembre 2010 12:35
l'attrezzo è molto interessante [SM=g7348]
fumo78
00domenica 14 novembre 2010 14:04
A me sembra una minchiata,senza offesa x nessuno...a sto punto mi costruisco un barchino e mi metto direttamente e spanchettare,con la classica armatura e magari con le condizioni giuste...che questo barchino nn potrebbe sicuramente affrontare...
www.pescareAmessina.com
00martedì 16 novembre 2010 13:34
Secondo me, come il fratello piu' grande funziona bene.
Naturalmente con mare calmo.
vet71
00martedì 16 novembre 2010 22:05
....comunque da provare !!!
pinospin.
00giovedì 18 novembre 2010 12:09
Re:
fumo78, 14/11/2010 14.04:

A me sembra una minchiata,senza offesa x nessuno...a sto punto mi costruisco un barchino e mi metto direttamente e spanchettare,con la classica armatura e magari con le condizioni giuste...che questo barchino nn potrebbe sicuramente affrontare...



Premesso che non mi sento affatto offeso e rispetto le sacrosante opinioni di tutti, ma visto che sono direttamente interessato devo precisare che questo di cui si parla (il DINGHY) con il tradizionale barchino ha solo una lontana parentela, o meglio ha solo il principio di "divergere", per il resto è molto diverso.
Infatti prima di tutto è piccolissimo (meno di 20 cm!) e poi è leggerissimo.
Si usa con una normale canna con mulinello e il filo è COMPLETAMENTE SCORREVOLE, il che favorisce sia l'abboccata che il recupero.
Lo si usa con un solo terminale, che può essere di volta in volta a piacere di chi lo usa: un piccolo minnow, uno snodato, un silconico, una seppiara o (e qui da il suo meglio) con il vivo.
Le condizioni giuste per usarlo sono quelle che in genere sono quelle poco indicate per altre tecniche e cioè con mare calmo o poco mosso.
Insomma è una valida alternativa di pesca!


fumo78
00giovedì 18 novembre 2010 13:02
Ma in definitiva l'unica migliorìa rispetto a quello tradizionale,è solo quella di consentire l'uso con la canna?Per quale motivo,uno spinner dovrebbe usare questo aggeggio?Solo per capire,senza polemica...
COSIMO82
00giovedì 18 novembre 2010 13:56
Re:
fumo78, 18/11/2010 13.02:

Ma in definitiva l'unica migliorìa rispetto a quello tradizionale,è solo quella di consentire l'uso con la canna?Per quale motivo,uno spinner dovrebbe usare questo aggeggio?Solo per capire,senza polemica...




attenzione ragazzi precisiamo che non si tratta di spinning, lo spinning non è tutto quello che usa un artificiale.
quello presentato si tratta di una alternativa alla traina dalla spiaggia con il barchino, si ha la praticità di un attrezzo facilmente trasportabile e divertente! [SM=g7515] si tratta solo di una geniale alternativa [SM=p2299832]
non ci sono polemiche ne dibattiti, si tratta solo di evidenza [SM=g7515]
pinospin.
00giovedì 18 novembre 2010 16:51
Re: Re:
COSIMO82, 18/11/2010 13.56:




attenzione ragazzi precisiamo che non si tratta di spinning, lo spinning non è tutto quello che usa un artificiale.
quello presentato si tratta di una alternativa alla traina dalla spiaggia con il barchino, si ha la praticità di un attrezzo facilmente trasportabile e divertente! [SM=g7515] si tratta solo di una geniale alternativa [SM=p2299832]
non ci sono polemiche ne dibattiti, si tratta solo di evidenza [SM=g7515]




Concordo su tutta la linea. hai colto in pieno l'essenza di questo strumento che, ripeto, può diventare un'alternativa divertente.
Domenica scorsa, giornata quasi primaverile se non estiva, giunti allo spot stabilito, il mare "poco mosso" che ci aspettavamo si è rivelato in realtà un lago!
A questo punto gli amici che erano con me, hanno cominciato (inutilmente) a lanciare popper, wtd e quant'altro di adatto per un mare in quelle condizioni, io invece ho deciso di avvalermi della mia "creaturina" e visto che avevo davanti un mare dalle acque assolutamente calme e trasparentissime, ho montato una seppiara ed ho cominciato a trainare, anzi a passeggiare.
Dopo pochissimo sento il barchino bloccarsi di botto e diventare pesante... Non essendo ancora abituato ho pensato di aver forse agganciato qualcosa, ma il dubbio di averne presa una mi è venuto ed ho cominciato a recuperare: la prima seppia a riva!
Ne ho prese sette (oltre due chili!), non vi dico il divertimento e la rabbia dei miei amici che ancora non ce l'hanno, per via della priorità che sto dando alle consegne degli ordini ricevuti, ma che ne saranno dotati per la prossima battuta di pesca.


fumo78
00giovedì 18 novembre 2010 17:10
Boh...magari x le seppie ed i calamari potrebbe essere un accessorio interessante...
lluigi58
00martedì 8 marzo 2011 18:44
Com'è finita? Qualcuno lo ha acquistato e provato?
Oggi ho ricevuto una email da Fishing Evolution e lo propongono a 31,90 Euro.
Mi domando anche il buon Sesè70 cosa ne possa pensare, Lui che il barchino ( quello vero) lo usa spesso.



Leggetevi la recensione QUI
mavluc
00mercoledì 16 marzo 2011 10:56
Il barchino o come lo chiamavamo da ragazzi u banchittu o a cascitta mi ricorda tanto la mia infanzia alla ricerca di meravigliose aguglie nella zona tirrenica da Orto Liuzzo fino quasi a Rodia. Mi era stato regalato dal mitico Rocco dei Carusi e andava alla grande anche col mare forte. Poi le miriadi di boe e i danni delle mareggiate hanno gradualmente impedito di poter camminare per lunghi tratti senza tornare indietro. Il prezzo è un tantino "salato" ma sicuramente lo prenderò verso fine estate. Ci sono delle meravigliose spiagge anche in Calabria zona ionica (Siderno, Ardore)senza boe, massi o impedimenti vari e credo di provarlo lì. ne riparleremo più avanti. Poi credo che dalla barca alla ricerca del vivo sia adattissimo anche mettendo 6-8 ami lungo il filo di trascinamento.
Lukinho@88
00martedì 1 gennaio 2013 00:47
Ragazzi a me il barchino(noi lo chiamiamo cariolo) mi e' stato regalato da aspide72 (geppetto)
Prima sono andato qualche volta con lui x capire il meccanismo soprattutto l'ingresso in acqua e il giro ,poi siamo andati ognuno con il suo
Posso garantirvi che e' stancante perche' non te ne accorgi ma si fa molta strada e se fatta+ volte in una settimana puo' risultare massacrante soprattutto se ci sono sempre e dico sempre cappotti ma allo stesso tempo molto rilassante perche' sei da solo con il mare e hai molto tempo x pensare e resettare il cervello dopo una settimana di lavoro
Direi da provare almeno una volta
COSIMO82
00martedì 1 gennaio 2013 10:22
sarebbe interessante se realizzi una tua recensione su questo prodotto con magari qualche foto [SM=p2299832]
Lukinho@88
00martedì 1 gennaio 2013 14:29
Dammi un po di tempo x fare foto e tutto ok cosimo???
COSIMO82
00martedì 1 gennaio 2013 17:02
Re:
Lukinho@88, 01/01/2013 14:29:

Dammi un po di tempo x fare foto e tutto ok cosimo???




fai pure [SM=p2299832]
Sese70
00lunedì 7 gennaio 2013 11:31
Re:
lluigi58, 08/03/2011 18:44:

Com'è finita? Qualcuno lo ha acquistato e provato?
Oggi ho ricevuto una email da Fishing Evolution e lo propongono a 31,90 Euro.
Mi domando anche il buon Sesè70 cosa ne possa pensare, Lui che il barchino ( quello vero) lo usa spesso.



Leggetevi la recensione QUI



come ha detto cosimo è una geniale alternativa... nulla a che vedere con la tradizionale "cascitta"
Sese70
00lunedì 9 febbraio 2015 20:40
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