I nuovi pericoli del Mediterraneo . . .

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mavluc
00martedì 11 febbraio 2014 12:50
. . . cubomeduse, pesci palla, pietra e scorpione
Se fino ad oggi fare il bagno nel mar Tirreno comportava il rischio di calpestare una tracina, da adesso in poi, i rischi si chiamano Pesce Scorpione, Pesce Palla, Pesce Pietra o la Cubomedusa. Il professor Adriano Madonna, biologo marino presso il laboratorio di endocrinologia comparata dell'Università Federico II di Napoli e professore di biologia e Scienze ambientali all'I.T.S. di Gaeta, studia il fenomeno delle specie aliene nel Mar Mediterraneo e in particolare lungo le coste laziali e campane. «Si tratta di specie ittiche che arrivano lungo le nostre coste dagli oceani grazie all'intervento dell'uomo e che sempre più riescono a sopravvivere in questi ambienti non tipicamente loro grazie al riscaldamento dei mari - afferma l'esperto - Abbiamo calcolato che negli ultimi dieci anni, grazie all'effetto serra, la temperatura media del Mediterraneo è aumentata di un grado e che la velocità del riscaldamento è aumentata. Specie ittiche di mari più caldi, a volte anche pericolose, entrando dal canale di Suez o viaggiando nelle acque di sentina delle navi, arrivate nei nostriporti un tempo morivano perché non trovavano le condizioni climatiche adatte che oggi, invece, si sono create e, quindi sopravvivono».

«Di Pesci Palla, per esempio, nel sono stati pescati nel Golfo di Gaeta e in quello di Napoli. La particolarità di questo pesce stà nella sua tossicità - continua Madonna - Se non lo si riconosce e venisse scambiato per uno scorfano finendo in una zuppa, le sue tossine sarebbero letali per chi la dovesse mangiare. Calpestare un Pesce Scorpione e un Pesce Pietra è ben diverso che calpestare una trascina. Sono dotati di aculei che iniettano tossine letali, quindi molto pericolose. Entrambi Sono stati avvistati per lo più lungo le coste africane e al massimo a Lampedusa».

Ci sono poi le meduse, ed una in particolare, la cubomedusa. «È una specie oceanica che ormai da qualche anno si è stabilizzata nei nostri mari - spiega l'esperto - Produce tossine che provocano un forte shock anafilattico. Io stesso ne ho fotografata una al largo di Sperlonga. Il nostro lavoro è quello di studiarli e capire se il loro dna si sta modificando per tentare di adattarsi a questi nuovi ambienti. Stiamo organizzando una serie di work shop per cercare di preparare i pescatori a questi cambiamenti e stiamo creando lungo le coste una serie di stazioni di monitoraggio, vere e proprie vedette del pescato, che segnalino la presenza di pesce alieno».

Non è un allarme, ma un prestare attenzione ai cambiamenti. «Da qui a qualche anno ne vedremo delle belle - dichiara ancora il biologo - Non c'è da avere paura ma è necessario prepararsi affinché questi cambiamenti non ci trovino impreparati. Dai tempi di Ulisse ad oggi il nostro mare è cambiato e dobbiamo adattarci a questi cambiamenti».

Fonte: www.ilmessaggero.it/LATINA/i_nuovi_pericoli_del_mediterraneo_attenzione_a_cubomeduse_pesci_palla_pietra_e_scorpione/notizie/5118...
spfab69
00martedì 11 febbraio 2014 12:53
arriveranno anche gli squali come in Australia e in Sud Africa. E non scherzo.
COSIMO82
00martedì 11 febbraio 2014 16:08
pauroso, io aspetto l'arrivo dei tarpon, bonefish dei giant trevally [SM=g2353799]
spfab69
00martedì 11 febbraio 2014 17:38
Re:
COSIMO82, 11/02/2014 16:08:

pauroso, io aspetto l'arrivo dei tarpon, bonefish dei giant trevally [SM=g2353799]



prima o poi...
Sese70
00lunedì 16 febbraio 2015 09:56
ragazzi vista la mia cattura anomala uppo questo topic...
mavluc
00lunedì 16 febbraio 2015 10:20
E hai fatto bene, ecco una notizia di due settimane fa: www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2015/02/02/raro_esemplare_di_capolepre_catturato_nel_golfo_di_orosei-6-406185.ht...

Un rarissimo esemplare di Capolepre (Lagocephalus lagocephalus) è stato catturato in località Santa Maria nel Golfo di Orosei.

Il pesce è stato sottoposto all'esame dei biologi dell'Acquario di Cala Gonone per l'identificazione. Secondo gli esperti si tratta di un esemplare della famiglia dei pesci palla, dalla forma stranissima con una particolarità che gli permette di gonfiare a dismisura la pancia di acqua. Le sue carni sono velenosissime. Il Capolepre è nativo del Mediterraneo ma in questo caso la stranezza è che questo rarissimo pesce è uguale ai suoi consimili tropicali che dopo l'apertura del Canale di Suez, sono entrati nel Mediterraneo. I biologi dell'Acquario hanno consigliato il rilascio in mare dell'esemplare per preservare quella risorsa preziosa che è la biodiversità.
mavluc
00lunedì 16 febbraio 2015 10:31
Guardate anche questo link, parla di pesci palla catturati nello Stretto di Messina
e c'è inoltre un video del pesce palla lavorato e cucinato in Giappone, il fugu . . .
Non fatelo a casa!!

www.ideapesce.it/news/pesce-palla-nello-stretto-di-messina-e-peric...
Antonello(69)
00lunedì 16 febbraio 2015 15:47
Non bastavano i serra...
A quando l'arrivo dei GT?
lluigi58
00mercoledì 18 febbraio 2015 18:13
Non so se rallegrarmi o se spaventarmi.
A leggere il buon Fabio il bagno di mezzanotte a ferragosto ce lo possiamo scordare.
Boh... vedremo.
In ogni caso Sese70..... invece di quel Pesce Palla e poi scatenare l'inferno.... pescare una bella Mormorina no neh????? [SM=g7515]
spakombat antonio
00mercoledì 18 febbraio 2015 21:19
Re:
COSIMO82, 11/02/2014 16:08:

pauroso, io aspetto l'arrivo dei tarpon, bonefish dei giant trevally [SM=g2353799]




li prendi con la bolognese?
[SM=g7447]
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