Finalmente! Serra!

Nella vita, si sa, cresci per gradi. Ho (ri)preso in mano una canna da pesca 5 anni fa: SPINNING! Amore a primo contatto con un grezzo in carbonio. Prima di vedere a riva un pesce degno di nota, ne ho respirato di iodio senza alcun risultato….vero.
Nella vita, si sa, cresci per gradi, Step by step, come dicono oltremanica. Dopo le prime, belle regine, il cruccio era diventato il combattente per eccellenza, il SERRA. Lo avevo anche allamato un paio di volte, ma per scarsa esperienza o per troppa frenesia me lo ero visto sgusciare via per ben due volte!
Nella vita si sa, cresci per gradi. Dovevo e volevo prenderne uno nel modo più difficile. Non mi accontentavo più di prendere un serra, volevo fregarlo a galla. Questo tarlo mi venne insinuato da un amico, un fratello maggiore che per 5 anni ha avuto la pazienza di sopportarmi, tollerarmi, spronarmi a cercare di andare sempre oltre i miei (per me) proficui risultati. “Nella pesca si deve sempre mantenere un basso profilo, devi sempre cercare di sperimentare senza seguire il gregge”.
Così ogni volta che ci sentivamo per telefono la domanda oramai la conoscevo a memoria: “Hai pescato qualcosa a Top water?” Avevo anche seguito il suo ennesimo consiglio riguardo l’acquisto di qualche artificiale. Circa 3 anni fa mi propose un plastichetto della Xorus. Senza nemmeno documentarmi sul web, ordino questo artificiale: Brutto come la morte, difficile da tenere in acqua con le classiche movenze da WTD. Per un bel po', non lo nego, rimase a prendere polvere…
Sentirmi poi ripetere sempre quelle frasi “Devi dare fiducia alla tua attrezzatura”, “Devi imparare a pescare a Top Water”… io usavo i WTD per circa 10 minuti, non di più, era una pesca che non mi prendeva. Avevo di nuovo messo in plano il Patchinko, ma non riuscivo a farmelo piacere, ho passato oltre un mese a capire come muoverlo!
All’ennesimo invito, di usare i WTD anche a mare formato, decido una mattina di usare per l’intera pescata il fatidico artificiale da pesca a galla.
Nella vita si sa, cresci per gradi. Il mare si presenta con onde di almeno 70 cm che ti frangono quasi addosso, è già un miracolo non vedere il trecciato tagliato sui ciottoli. E’ già passata un’ora e io sono ancora lì che lancio. Mentre recupero mi chiedo se sono un cretino a pescare con quel mare a galla o è malriposta la figura nel mio vate.
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Mi fermo un attimo a guardare il mare, intanto si alza anche un po' di vento di grecale che rende difficile il recupero dell’artificiale trasportato sempre almeno 30 metri verso Ovest. Sono lì che mi chiedo se valga la pena continuare e ad un certo punto capisco che sto sbagliando parecchie cose.
Inizio a lanciare 30 metri verso EST e recupero in maniera allegra. Troppo veloce.
Lancio successivo, stesso lancio recupero più cadenzato. Sulla risacca vedo l’artificiale andare in balia.
Nella vita si sa, cresci per gradi. Forse ho capito. Terzo lancio, 40 metri verso EST e recupero un po' più lento, artificiale che adesso cavalca la schiuma, sembra andare in difficoltà appena arriva sulla cresta dell’onda e sento una botta a 2 metri da riva!
Spigola! E deve essere anche grossa! Cerco di portarla verso Ovest dove vedo una zona sabbiosa sul bagnasciuga, ma non vuole saperne di seguirmi, anzi parte come una furia verso il largo! Frazioni di secondo capisco dalla trenata che non è una spigola e allora mi dirigo perpendicolare all’artificiale attaccato a qualcosa di veramente combattivo! Aspetto l’onda successiva e lo accompagno verso riva. Niente da fare! Non cede di un metro! Il mulinello canta ma recupero velocemente per non dargli modo di allontanarsi. Devo anche stare attento che le onde non sbattano il trecciato sui sassi e in quel caso Game Over!
Arriva un’altra onda e decido di forzare dopo aver dato un giro di frizione. Spiaggiato!
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La sorpresa nel vedere un serra è enorme! Cacciava a 2 metri dal bagnasciuga come la spigola più smaliziata! Due piccioni con una fava: Primo serra preso a topwater con mare formato.
Non potrei essere più contento di così. Nella vita si sa, cresci per gradi.
E di questo ringrazio il mio caro amico triestino Roberto!

Complimenti Anto! Una cattura MERITATA
Insisti che sono sicuro che IL BIG FISH è dietro L'angolo

Grande Anto! Bellissimo racconto e gran bella soddisfazione per te! Ti rinnovo anche qui i complimenti e resto in attesa del prossimo adrenalinico racconto.

Grazie ZIO! Aspetto con ansia di poter tornare a lanciare per poter avere un altro pesce da inserire tra le prede pescate a topwater

Complimenti Anto !

Grazie Angelù!

Ricordo quei sassi quella volta che andammo a pescare assieme
come ricordo quei serra che ci sbeffeggiavano saltando non
molto distanti dietro i nostri "sculettanti" artificiali.

Stavolta è andato male a lui e benissimo a te . . . Grandee!!

Che risate! All'inizio ci erano sembrati tonnetti per quanto erano grossi! E ricordi che onde che c'erano?
Non vedo l'ora di farmi un'altra pescata insieme!!!