Aree marine protette

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spfab69
00venerdì 7 maggio 2010 17:54
Isole Ciclopi
INFORMAZIONI

Estensione in 623 ha complessivamente suddivisi in tre zone, sottoposte a differenti normative e gradi di tutela:

la zona A 35 ha
la zona B di 202 ha
la zona C di 386 ha


Disposizioni per la difesa del mare Legge 31 dicembre 1982, n. 979;
Decreto Istitutivo Ministeriale del 09/11/2004 (G.U. n. 16 DEL 21/01/2005) sostitutivo del Decreto Interministeriale del 07/12/1989 (G.U. n. 86 del 12.04.1990);
Decreto ministeriale 17 maggio 1996Modificazioni al decreto interministeriale 7 dicembre 1989, istitutivo della riserva marina "Isole Ciclopi" (G.U. n. 263 del 9 novembre 1996)

Dati Ente Gestore:
Consorzio Isole dei Ciclopi, costituito dal Comune di Aci Castello ed il C.U.T.G.A.N.A. dell'Università di Catania
Sede legale c/o Municipio di Aci Castello - Via Dante, 28 - 95021 Aci Castello (CT)
Centro Visite ed Uffici: Via provinciale, 226 - 95026 Aci Trezza (CT)
Telefono: 095-7117322
Fax: 095-7118358
E-mail amp@isoleciclopi.it
Sito: www.isoleciclopi.it
Direttore dell'Area Marina Protetta: Dott. Emanuele Mollica
Presidente C.U.T.G.A.N.A : Prof. Angelo Messina

Comuni interessati: Aci Castello
Indirizzo Via Dante 28, 95021 Aci Castello(CT)
Tel. 095.7371111

Capitaneria di Porto competente per area: Catania
Indirizzo: Via Dusmet 95121 Catania
Tel. 095 7474111
Fax: 095 533962

MODALITA’ DI FRUIZIONE

Operano all’interno dell’AMP scuole di immersione e diving center per gli amanti del mondo sommerso. Non manca la possibilità di salpare per minicrociere giornaliere sottocosta a bordo della motonave Polifemo, che percorre le isole e la riviera dei Ciclopi per ammirare suggestivi paesaggi e i rari basalti colonnari , senza trascurare la sosta alle Grotte di Ulisse poco distanti dal Castello,oppure noleggiare barche (anche con skipper ed equipaggio) per veleggiare lungo la costa ionica.
E' inoltre presente un laboratorio didattico ed un piccolo Museo sull'isola Lachea
Per apprezzare le ricchezze naturali dell’Area Marina Protetta “Isole Ciclopi”, è consigliabile conoscere quali attività sono consentite nelle diverse zone e quali vietate al fine di non interferire con la primaria finalità di tutela dell’area stessa.
L’AMP "Isole Ciclopi" è suddivisa in tre zone, ognuna a diverso grado d’accessibilità:

ZONA A - RISERVA INTEGRALE all’interno della quale è vietato:
• l’asportazione ed il danneggiamento delle formazioni geologiche
• la navigazione a motore e la sosta di qualsiasi tipo di imbarcazione
• la pesca (sia professionale sia sportiva) con qualunque mezzo esercitata
• la caccia, la cattura, la raccolta e l’introduzione di specie animali e vegetali
• l’alterazione diretta o indiretta dell’ambiente e delle caratteristiche delle acque
• l’immersione subacquea non autorizzata
• la balneazione al di fuori delle aree predisposte
Questa zona è delimitata da segnalamenti marittimi (boe gialle a mare). E' inoltre in funzione un sistema di controllo tramite webcam che si estende anche nel tratto compreso tra Aci Trezza e Capo Molini.

ZONA B DI RISERVA GENERALE, in cui è vietato:
• l’asportazione ed il danneggiamento delle formazioni geologiche
• la caccia, la cattura, la raccolta e l’introduzione di specie animali e vegetali
• l’alterazione diretta o indiretta dell’ambiente e delle caratteristiche delle acque
• l’introduzione di armi, esplosivi, mezzi di cattura e sostanze tossiche
• l’immersione subacquea non autorizzata
• la pesca professionale non autorizzata
• la pesca subacquea
• l’immersione subacquea non autorizzata
• la navigazione a vel. superiore a 5 nodi
• I'uso di acquascooter o similari
• la pesca sportiva non autorizzata
• l’ancoraggio
Le imbarcazioni dei non residenti sprovviste di dispositivi ecologici possono accedere a questa zona solo lungo rotte individuate dalle ordinanze della Capitaneria di Porto per accedere ai porti ed ai campi ormeggi.
Sono presenti davanti all'Isola di Lachea e a sud di Acitrezza alcuni ormeggi per natanti al fine di evitare il danneggiamento della prateria di P.oceanica con l'ancoraggio.
Per i diving, in qusta area sono riservati dei gavitelli di ormeggio posti in prossimità dei siti di immersione.

ZONA C, di riserva parziale, in cui è vietato:
• l’asportazione ed il danneggiamento delle formazioni geologiche
• la caccia, la cattura, la raccolta e l’introduzione di specie animali e vegetali
• l’alterazione diretta o indiretta dell’ambiente e delle caratteristiche delle acque
• l’introduzione di armi, esplosivi, mezzi di cattura e sostanze tossiche
• l’immersione subacquea non autorizzata
• la pesca professionale non autorizzata
• la pesca subacquea
• l’immersione subacquea non autorizzata
• la navigazione a vel. superiore a 10 nodi
• l'uso di acquascooter o similari
• la pesca sportiva non autorizzata
• l’ancoraggio nei siti in cui è presente la Posidonia oceanica
Le imbarcazioni dei non residenti sprovviste di dispositivi ecologici possono accedere a questa zona solo lungo rotte individuate dalle ordinanze della Capitaneria di Porto per accedere ai porti ed ai campi ormeggi.
Ancoraggio vietato nel tratto tra il molo del porto di Acicastello e i faraglioni piccoli.
Sono presenti a sud di Acicastello, tra Acicastello ed Acitrezza ed a sud di Capo Molini alcuni ormeggi per natanti al fine di evitare il danneggiamento della prateria di P.oceanica con l'ancoraggio.
Per i diving, in questa area sono riservati dei gavitelli di ormeggio posti in prossimità dei siti di immersione.
In base all’ordinanza della Capitaneria di Porto in zona buffer è vietata:
• la pesca sotto qualsiasi forma, con esclusione di quella sportiva esercitata da terra.
• è fatto obbligo ai natanti in transito di navigare a distanza di sicurezza dai segnalamenti marittimi presso i quali è interdetto l’accosto, l’ancoraggio e l’ormeggio.

FLORA E FAUNA MARINA

In generale l’intera area presenta da 0 a 1-1,5 metri una fascia con biocenosi fotofila della roccia infralitorale in ambiente esposto (RIPB) con predominanza di Cystoseira amentacea var. stricta. Essa è pressoché continua ad eccezione di alcuni tratti che sono stati, o sono tuttora, soggetti a scarichi di acque inquinate o fognarie per cui presentano un degrado dei popolamenti.
A profondità maggiore, fino a circa 18 metri, sono presenti le alghe fotofile e semifotofile caratteristiche della roccia infralitorale come la Corallina elongata, Padina pavonica, Halopteris scoparia, Dictyota dichotoma e, in misura minore, Dictyopteris polypodioides e Codium bursa.
Nel tratto di mare compreso tra l’isola Lachea e la costa, alle stesse profondità, è presente un posidonieto su un fondale misto roccioso-sabbioso. La prateria di Posidonia si ritrova anche ben sviluppata nel tratto compreso tra il porto di Aci Castello e il confine tra Aci Castello ed Acitrezza. La Posidonia oceanica si spinge anche all’interno del porto di Acitrezza dove è mescolata alla Caulerpa prolifera, che diviene proporzionalmente predominante man mano che ci si addentra all’interno del porto.
A circa 18 metri di profondità aumenta il numero di esemplari di Codium bursa “la palla di mare”, di Flabellia petiolata “il ventaglio di mare”ed Halimeda tuna “l’alga moneta”, tra i policheti compare Serpula vermicularis e un po’ in tutta l’area è evidente la gorgonia gialla Eunicella cavolinii; tutti questi sono elementi caratterizzanti il precoralligeno.
I fondali rocciosi conservano questo aspetto fino a circa 30 metri di profondità al limite della scarpata e nei blocchi presenti sul sedimento a sud dei faraglioni di Acitrezza.
In prossimità di Capo Molini, nel versante est delle isole ed a nord-est di punta Aguzza, dove i fondali rocciosi raggiungono profondità maggiori, si rinviene la biocenosi dei fondali coralligeni ove aumentano le forme incrostanti; compaiono tra gli altri la gorgonia rossa Paramuricea clavata ed aumentano vistosamente i policheti serpuloidei. Il coralligeno si rinviene anche nella porzione più superficiale delle rocce site a largo dell’isola Lachea dove, più in basso, a circa 70 metri di profondità, alle alghe calcaree si sostituiscono principalmente spugne. Qui sono numerosi anche i ricci diadema (Centrostephanus longispinus), frequenti le oloturie (Stichopus regalis) e abbondanti i Policheti Sabellidi.
Tra i pesci di taglia maggiore, che popolano le acque della Riserva ricordiamo la cernia Epinephelus marginatus, il sarago Diplodus sargus, l’orata Sparus auratus, l’occhiata Oblata melanura la mormora Lithognatus mormyrus e la murena Muraena helena. E’ presente anche il pesce pappagallo Sparisoma cretese specie alloctona oramai comune in tutto il Meridione.
Non mancano a profondità più elevate incontri con crostacei “illustri” come l’aragosta Palinurus elephas e l’astice Homarus gammarus

ARCHEOLOGIA MARINA

E’ possibile percorrere accompagnati dalle guide subacquee appositamente incaricate dall’AMP, un sentiero sottomarino di grande interesse .
Infatti accanto alle notizie di ritrovamenti archeologici sulla terraferma (isola Lachea: ascia neolitica in pietra verde, tombe scavate nella roccia di età protostorica, frammenti fittili, resti di strutture murarie e di insediamenti trogloditici di tipo erernitico di età bizantina), molteplici sono i ritrovamenti di provenienza subacquea, anzi si può affermare che i fondali di Acitrezza, Acicastello e Capo Mulini, fin dagli anni Sessanta, grazie all'opera appassionata di alcuni subacquei, hanno restituito una straordinaria quantità di reperti archeologici che hanno fornito importanti contributi per lo studio dei traffici commerciali del Mediterraneo in età antica.
Una forte concentrazione di materiali subacquei è osservabile anche nei fondali della vicina baia di Capo Mulini, dove è localizzata, già negli studi dei secoli XVI e XVII, una importante area portuale.
Un'altra area di particolare interesse per l'archeologia subacquea è il piccolo golfo di Ognina, dove, oltre a varie concentrazioni di frammenti di anfore di varie epoche, sono stati scoperti due relitti (1969).

PORTI TURISTICI

Nome: ACI TREZZA
Coordinate: 37°33',70 N 15°09',88 E
095 277381 Capitaneria di Porto
Porticciolo peschereccio, dotato di scalo di alaggio. Alcuni pontili vengono istallati nei periodi estivi e sono gestiti da circoli privati.

Nome: OGNINA - Porto Ulisse
Coordinate: 37°31',82 N- 15°06',98 E
095 532605 Capitaneria di Porto
095 494152 Porto Turistico Ognina
Posto a circa 3 miglia a SW di Aci Trezza, è un porticciolo protetto da un nmolo banchinato e a Ponente da un altro moletto a gomito.
Pontili in concessione a diverse società private

Nome: CATANIA
Coordinate: 37°29',17 N 15°06',38E
095 532605 Capitaneria di Porto
Vhf 12
Posti barca: 300
Tipologia di fondale: fangoso
Servizi in banchina: acqua, carburanti, energia elettrica
Traversie : SE
E' vietato ormeggiare alle banchine commerciali

Nome: CAITO - PORTO ROSSI
Coordinate: 37°30',74 N- 15°06',38 E
095 532605 Capitaneria di Porto
Si tratta di un porticciolo in posizione centrale della città di Catania, offre tutti i servizi di assistenza per la nautica da diporto.
Delle boe indicano il canale d'ingresso, difficoltoso in seguito alle mareggiate.
Posti barca: 300
Profondità in banchina: 1-3 metri
Tipologia di fondale: roccioso

spfab69
00venerdì 7 maggio 2010 17:54
lluigi58
00venerdì 7 maggio 2010 19:30
Posso solo immaginare la bellezza di questi posti, e i nostri amici catanesi potranno confermarcelo.
Ottimo lavoro Fabio [SM=g7372]
Ma nella zona C si può pescare o resta comunque tutta zona interdetta?
cloud_89
00venerdì 7 maggio 2010 21:26
conosco il posto ci sono stato....veramente bello!
spfab69
00venerdì 7 maggio 2010 23:04
Re:
lluigi58, 07/05/2010 19.30:

Posso solo immaginare la bellezza di questi posti, e i nostri amici catanesi potranno confermarcelo.
Ottimo lavoro Fabio [SM=g7372]
Ma nella zona C si può pescare o resta comunque tutta zona interdetta?




E' consentita la pesca sportiva da terra secondo le limitazioni di legge!

Non è consentito l'organizzazione di gare federali e non.
spfab69
00venerdì 7 maggio 2010 23:09
seguono alcune spettacolari foto!

spfab69
00venerdì 7 maggio 2010 23:09
spfab69
00venerdì 7 maggio 2010 23:10
è uno spettacolo!

peccato che si trovi in un posto dove l'ambiente è poco rispettato e non sfruttatto a dovere come risorsa turistica.
spfab69
00venerdì 7 maggio 2010 23:11
wmsco
00sabato 8 maggio 2010 00:25
Spettacolare...quando posso, ritornando da Catania, mi faccio tutto il lungomare.

Molto utile [SM=g7372] ...avevo fatto di recente delle ricerce per sapere di preciso quali sono le aree marine protette ma non ho trovato granchè; se riesci a trovarne altre le posteresti? grazie.
wmsco
00sabato 8 maggio 2010 00:40
spfab69
00sabato 8 maggio 2010 12:14
Re:
wmsco, 08/05/2010 0.25:

Spettacolare...quando posso, ritornando da Catania, mi faccio tutto il lungomare.

Molto utile [SM=g7372] ...avevo fatto di recente delle ricerce per sapere di preciso quali sono le aree marine protette ma non ho trovato granchè; se riesci a trovarne altre le posteresti? grazie.




Si, assolutamente si! già le ho tutte sott'occhio. Piano piano le inserisco tutte.

Grazie per l'interesse.
fumo78
00sabato 8 maggio 2010 14:27
Bello,spero solo che siano rispettate e che i controlli vengano effettuati...perchè sappiamo bene che se non c'è controllo,qualcuno se ne fotterà delle regole e ci calerà le reti lo stesso...le AMP,sono importanti perchè se correttamente gestite contribuiscono al ripopolamento di ampie zone del litorale attiguo ad esse...speriamo bene...
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