Caratteristiche:
E’un anellide di forma semicilindrica con una fitta distribuzione di peduncoli lungo i fianchi, il corpo è ricco di emoglobina. Di colore variabile dal verde al rosso scuro ha una lunghezza media di dieci centimetri. La sua bocca presenta due tenaglie che sono utilizzate per procurarsi il cibo. E’ un verme molto vivace e mantiene questa caratteristica in acqua se innescato correttamente.
Habitat:
E’ in assoluto il verme più venduto in Italia per la pesca in mare ma la sua origine non è marina è, infatti, raccolto negli ambienti acquitrinosi del sud est asiatico. Il suo habitat ideale sono i terreni composti da ghiaia, sabbia e fango e si nutre delle sostanze derivanti dalla decomposizione di piante ed animali presenti sotto i sassi.
Reperibilità in natura:
Nei paesi europei è quasi impossibile reperirlo in natura.
Reperibilità in commercio:
Il coreano è reperibile in tutti i negozi di pesca per tutto l’anno. E’ venduto in scatole di cartone o polistirolo contenente 15-20 capi mantenuti in un miscuglio di piccole palline di carta imbevute.
Conservazione:
Per mantenerlo vivo più d’una settimana è sufficiente conservarlo in frigorifero, inumidendolo di tanto in tanto, a temperature non eccessivamente basse.
Stagionalità d’impiego:
Il coreano è un’esca efficace in tutte le stagioni dell’anno.
Sistemi di pesca e specie ittiche interessate:
Questo verme è appetito da tutte le specie ittiche grazie alla grande mobilità che mantiene anche dopo l’innesco. E’ utilizzabile in tutte le tecniche di pesca presentandolo a fondo o a galla con l’ausilio dei pop-up.
Innesco:
Usato nella pesca a fondo è consigliabile utilizzare l’ago da innesco perforando il verme subito sotto la testa e lasciando un paio di centimetri di coda libera di muoversi.
Per l’utilizzo con bolognese, inglese o bombarda è consigliabile innescarlo solo dalla testa per sfruttarne la mobilità. L’unico inconveniente è l’eventuale presenza di piccoli pesci che potrebbero spezzarlo con piccoli morsi riducendone l’attrattività.