pesce balestra

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Sese70
00martedì 15 giugno 2010 13:54
pesce porco
Il nome di questo pesce è certo troppo generico detto così, visto che di balestra ce ne sono tanti nei mari del mondo, ma nel Mediterraneo vive una sola specie, unico rappresentante nostrano della famiglia. Non si tratta, è bene dirlo, di un pesce tropicale immigrato, bensì di un pesce diffuso e tipico solo dell’Atlantico e del Mediterraneo.
Spesso, quando si parla di specie esotiche, si fa confusione e si scambia il balestra con un pesce tropicale (anche perché da noi una sola specie, tra l’altro non comune, risulta poco conosciuta), e si inizia a parlare di “tropicalizzazione” del Mediterraneo dovuta ai cambiamenti climatici globali…
In realtà non è affatto così, anche se oggi i pesci balestra, fino a poco tempo fa più frequenti nel Mediterraneo meridionale, cominciano a vedersi occasionalmente anche a nord, persino in Adriatico dove un tempo erano considerati rari, creando inizialmente stupore e confusione.



La presenza di Balistes carolinensis (Gmelin, 1789) in Mediterraneo è documentata da tempi remoti, addirittura dal Neolitico, con riferimento alle coste mediterranee di Israele. Il limite termico di questo pesce oscilla tra un minimo di 18°C e un massimo di 24 °C (Whintehead & al., 1984), non tollerando, questa specie, generalmente acque al di sotto dei 12°C.
Il nome “pesce balestra” nasce da una caratteristica tipica della prima pinna dorsale che, dotata di robusti raggi spinosi, può essere sollevata o abbassata a piacimento con un movimento a scatto; a riposo, la pinna e i suoi robusti raggi alloggiano in un’apposita scanalatura presente sul dorso, scomparendo quasi alla vista.
Il movimento a scatto, simile a quello effettuato per armare il grilletto nelle antiche armi da fuoco a pietra focaia (e forse, precedentemente, anche delle balestre), ha ispirato il singolare appellativo, che deriva dalla traduzione del termine anglosassone “trigger fish”, che letteralmente significa poi “pesce grilletto”.



Il suo corpo è alto, compresso lateralmente, ed ha una forma romboidale; si distingue bene, anteriormente all’occhio ed inferiormente ai fori nasali, uno stretto solco obliquo, privo di squame. Dopo la prima dorsale, la cosiddetta pinna “a scatto”, si torva un’elegante pinna dorsale a cui è si oppone, ventralmente, un’altrettanto bella pinna anale (l’unica ventrale che possiede); le due pinne, contrapposte, vengono ondulate a un ritmo cangiante in perfetta sincronia, da risultarne un nuoto strano, diverso dal solito, forse paragonabile solo al nuoto del pesce San Pietro, anche se il balestra risulta essere molto più veloce del San Pietro.
La coda del balestra è infatti grande e arrotondata, potente, capace di fornire la forza per scatti veloci in avanti. Negli esemplari più grandi la coda, dal profilo inizialmente convesso, diviene lunata, con raggi superiori ed inferiori assai prolungati, filamentosi. Poco avanti alle piccole e ovoidali pinne pettorali si trovano le branchie, appena visibili, che hanno una struttura a fessura.
Lo sguardo del balestra, per la posizione degli occhi piccoli, molto mobili e dislocati in alto, appare curioso, quasi furbo.

Daviduzzo91
00martedì 15 giugno 2010 19:31
volevo aggiungere che le esche per insidiare questa specie sono varie, americano, bibi, gambero cannolo e anche il vivo, il vivo non perchè sia un predatore, ma perchè è un pesce ferocemente territoriale, e non disdegna ad attaccare altri pescetti... c'è chi li insidia con il pesce pettine (surice) ed ho sentito che vengono anche usate le lumache di terra! voi ne sapete qualcosa in proposito?
Sese70
00mercoledì 16 giugno 2010 07:51
il pesce balestra è onnivoro mangia praticamente su tutte le esce.. le esche bianche spesso fanno la differenza [SM=g7348] .un consiglio è di fare l'ultimi 3 cm del terminale in multifibre per evitare che taglino ed infine usare ami piccoli e robusti (tipo il beak n 6)
Daviduzzo91
00giovedì 17 giugno 2010 15:06
Re:
Sese70, 16/06/2010 7.51:

il pesce balestra è onnivoro mangia praticamente su tutte le esce.. le esche bianche spesso fanno la differenza [SM=g7348] .un consiglio è di fare l'ultimi 3 cm del terminale in multifibre per evitare che taglino ed infine usare ami piccoli e robusti (tipo il beak n 6)




scusate l'ignoranza, ma per esche bianche quali si intendono???
[SM=g7515]
dinotte77
00mercoledì 23 giugno 2010 04:34
Credo si riferisse al colore dell'esca... tipo gambero... o no?
Sese70
00mercoledì 23 giugno 2010 08:28
si,ma sopratutto tranci di cefalopidi
leccinus
00mercoledì 23 giugno 2010 10:47
E' micidiale la branca del calamaro privata della pelle.
seby_82
00domenica 4 luglio 2010 13:29
pesce balesta
ciao sese70
e sapresti spiegarmi come pescarlo..e dove...
a che distanza dalla riva?
io sono della zona di villafranca..dove mi consigli tentare di pescarlo?
sai qualchhe zona per caso?
e che esca migliore
e che attrezzatura...e cmq tutto quello che puoi consigliarmi..
per ora ho sentito molto di catture di sti pesci anche ieri un tizio dalla spiaggia ne ha presi un po..
spero presto in consigli utili
ti ringrazio un saluto
spfab69
00domenica 4 luglio 2010 14:14
Re: pesce balesta
seby_82, 04/07/2010 13.29:

ciao sese70
e sapresti spiegarmi come pescarlo..e dove...
a che distanza dalla riva?
io sono della zona di villafranca..dove mi consigli tentare di pescarlo?
sai qualchhe zona per caso?
e che esca migliore
e che attrezzatura...e cmq tutto quello che puoi consigliarmi..
per ora ho sentito molto di catture di sti pesci anche ieri un tizio dalla spiaggia ne ha presi un po..
spero presto in consigli utili
ti ringrazio un saluto




Per pescare il balestra occorrono canne da paf (quelle che usi per le mormore con azione max 120 gr).

per le esche migliori la risposta era già scritta nella discussione ma te la ripropongo:

Sese70, 16/06/2010 7.51:

il pesce balestra è onnivoro mangia praticamente su tutte le esce.. le esche bianche spesso fanno la differenza [SM=g7348] .un consiglio è di fare l'ultimi 3 cm del terminale in multifibre per evitare che taglino ed infine usare ami piccoli e robusti (tipo il beak n 6)




riguardo alle zone, beh prevalentemente spadafora ma penso dovunque.

per le distanze, da terra a 100 metri ed oltre. se ci sono sono a qualunque distanza.
seby_82
00domenica 4 luglio 2010 14:45
ok
ok grazie...come mai sono preferibili sto tipo di canne?max 120 grammi
vanno bene i cavetti d acciaio?
seby_82
00domenica 4 luglio 2010 14:48
scusami ancora come travi le classiche long arm o schort ..vanno bene
spfab69
00lunedì 5 luglio 2010 16:55
Re: ok
seby_82, 04/07/2010 14.45:

ok grazie...come mai sono preferibili sto tipo di canne?max 120 grammi
vanno bene i cavetti d acciaio?




Le canne tipiche da paf sono preferibili in quanto il Balestra si insidia prevalentemente d'estate, di giorno e spesso a mare calmo e, di coseguenza, è inutile utilizzare canne più potenti.

Questo in linea di principio, poi ognuno pesca con le canne che ha.

Il cavetto d'acciaio è inutile perchè troppo visibile. Il Balestra lo insidi con un 0,25, va bene il long-arm, e speri che abbocchi dal labbro o che, nel caso ingoiasse, il filo si insidi tra i denti. Altrimenti rompe.
lluigi58
00lunedì 5 luglio 2010 18:59
Re: ok
seby_82, 04/07/2010 14.45:

ok grazie...come mai sono preferibili sto tipo di canne?max 120 grammi
vanno bene i cavetti d acciaio?




Nella nostra ultima pescata a Spadafora le mie canne erano con finale very long, 1.50 cm circa del 0,25 e ami beak del 6.

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9307872
seby_82
00lunedì 5 luglio 2010 22:14
ok allora provero con le mie canne ora non ne possiedo altre ..appena trovo quache occasione le compro..
BluProfondo87
00giovedì 12 maggio 2011 08:37
noi li peschiamo anke, e soprattutto in apnea..... è un pesce prevalentemente "estivo" in quanto nei mesi caldi scava delle vere e proprie "buche" rigorosamente nella sabbia e ci depone le uova. i fondali dove è + comune trovarlo sono dagli 8 ai 14 mt ..... questa diciamo è la fascia preferita da loro ma cmq sporadicamente si vedono anke a profondità diverse. nei primi periodi del loro avvicinamento alla costa sono poco diffidenti nei confronti dell'apneista qundi sono relativamente facili da arpionare.... il discorso è diverso nei periodi per esempio di luglio inoltrato quando iniziano a scappare al primo avvicinamento. La tecnica di cattura in apnea è elementare... il pesce stazione sul fondo fermo nella sua "buca" .. bisogna scendergli in perpendicolare e una volta arrivati a tiro noterete che il pesce per potervi vedere meglio si girerà su un fianco (avendo un angolo di vista ridotto) a qul punto è come centrare una padella................. difficile sbagliarlo. con piccoli palangari cmq se ne prendono a bizzeffe.... trancio di calamaro o cotoletta impanata secondo me mangiano lo stesso
mavluc
00giovedì 12 maggio 2011 09:11
Io ne ho preso uno a vertical con un mini jig da 50 grammi che simulava una sardina . . .
Poi con l'approvazione di Bluprofondo, è stato rilasciato!!!
Danilo, ricordi???
IL_GRANDE
00giovedì 12 maggio 2011 09:43
piuttosto adesso dovrebbero inizare a farsi prendere.
i più belli tra fine di maggio e luglio
BluProfondo87
00giovedì 12 maggio 2011 11:27
ricordo...
cmq qualcuno inizia a prendersi con le reti.........................
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